Un movimento compatto e di qualità. L’Italia del tennis sta vivendo un periodo di grande prosperità nel massimo circuito internazionale. I risultati, nella maggior parte dei casi, sono lusinghieri e a Cincinnati ci si trova a rimarcare un dato di “squadra” particolarmente confortante.

Si parla della presenza di almeno un rappresentante nelle semifinali dei tabelloni di singolare e di doppio. Nel Masters1000 dell’Ohio, infatti, a tenere alto il vessillo italico saranno:

  • Jannik Sinner nel singolare maschile;
  • Jasmine Paolini nel singolare femminile;
  • Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego nel doppio maschile;
  • Jasmine Paolini e Sara Errani nel doppio femminile.

Se nel risultato di Sinner non c’è un gran sorpresa visto a cosa sta abituando il pusterese nel suo ruolo di n.1 del mondo, sono da considerare imprevisti i riscontri di Paolini e del doppio dei due “Lorenzi”. La toscana era reduce da un periodo complicato e averla rivisto su standard così elevati è una bella notizie. Per quanto concerne Sonego e Musetti, i due probabilmente ci stanno mettendo anche un pizzico di cattiveria agonistica in più per quello che non ha funzionato in singolare.

Bene anche la coppia Paolini/Errani, che notoriamente sul cemento fa fatica, ma qui sembra aver trovato la strategia giusta per andare a minimizzare certe criticità che l’accoppiata tricolore ha. Del resto, si sta parlando sempre delle campionesse olimpiche in carica, vittoriose del titolo del Roland Garros e di Roma nel 2025.

Chiaramente, si spera di avere tutte queste presenze nelle finali per chiudere il cerchio. Resta però già la constatazione di un gruppo di giocatori e giocatrici che aspira a traguardi sempre più ambiziosi, legati alle proprie differenti capacità.