Tadej Pogacar al Tour de France 2025 (credit: ASO/Ceusters).
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Con la vittoria del suo quarto Tour de France, a luglio, Tadej Pogacar si è avvicinato ai quattro corridori più vincenti nella storia della Grande Boucle: Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault e Miguel Indurain. Lo spagnolo, vincitore di cinque edizioni consecutive tra il 1991 e il 1995, in una recente intervista rilasciata a EFE ha parlato dello sloveno e dello sforzo, mentale oltre che fisico, richiesto da una gara come il Tour.
«Di solito a praticare lo sport professionistico si inizia da molto giovani – ha spiegato Indurain – e poi se ne paga il conto, soprattutto a livello mentale. La fatica psicologica può a volte pesare di più di quella fisica: molte persone affrontano problemi a livello mentale per questo. Pogacar è vicino a eguagliare il nostro record di vittorie al Tour, e ha tutto per riuscirci: se si sente bene ed è motivato, sarà lui stesso a definire i suoi limiti. Nel nostro sport bisogna considerare i viaggi, lo stress, le cadute e la tensione della gara. Alcuni corridori riescono a resistere a lungo, altri meno. L’importante, per tutti, è essere convinti di quello che si fa».