Licia Colò, volto storico della televisione italiana è stata ospite ad Asiago per la prima edizione del “Premio Custodi della terra” Asiago Green 2025. 


Licia Colò torna in Rai ed entra nel cast di “Bellamà di Sera”: «Racconterà l’Italia dei cantautori»




La conduttrice veronese, 63 anni, ha ripercorso  – in un’intervista rilasciata al Giornale di Vicenza – amori, carriera e passioni.



Amori e pregiudizi

Ancora oggi, per sua stessa ammissione, molti ricordano la relazione di Licia Colò con il tennista Nicola Pietrangeli, soprattutto per la grande differenza d’età. «Tra me e Nicola c’erano trent’anni di differenza. E questo, allora, fece scalpore», racconta.  La storia tra i due è durata in tutto sette anni: dal 1987 al 1994. «Anni stupendi», rimarca la conduttrice. 

Ma anche quando ha sposato l’ex marito Alessandro Antonino, più giovane di undici anni, non sono mancate critiche. «Più vecchio o più giovane, non sarebbe mai andato bene. Ci sono stereotipi che fatichiamo a superare. Un uomo nella sua vita privata può fare quello che vuole, una donna no. Sono sempre pronti a criticarla», aggiunge. Proprio dal matrimonio con l’ex marito Antonino è nata Liala, un nome che unisce Licia e Alessandro. «Ho scoperto anche che Liala è lo pseudonimo che D’Annunzio diede ad Amalia Negretti Odescalchi, ha segnato l’immaginario femminile parlando per la prima volta del desiderio delle donne.

Era colta e diventò un punto di riferimento per molte», spiega Licia.

La carriera e i maestri della tv

Dagli esordi come annunciatrice al grande successo come conduttrice di programmi dedicati alla natura, Colò ricorda con gratitudine Maurizio Costanzo: «Era una persona intelligente, mi dette buoni consigli e mi permise, in uno spazio molto piccolo a Buona Domenica, di fare interviste». Tra i suoi modelli cita anche Piero Angela, mentre con il figlio Alberto ammette un rapporto di stima: «È molto bravo nel suo ambito, ma è difficile imparare da un coetaneo».

Nel suo percorso professionale non nasconde gli alti e i bassi. Sul programma che l’ha resa famosa “Alle falde del Kilimangiaro” Licia racconta che lasciare la conduzione non è stata una sua scelta: «Mi hanno fatta fuori dalla Rai. Però non sono stata zitta. Sarebbe stato più semplice, ma non ho avuto pazienza e l’ho pagata». Ma ormai è acqua passata, i programmi ai quali resta più legata sono: «Eden e L’arca di Noè». 



La Terra, un bene prezioso

La sua cifra resta la divulgazione ambientale. «Il nostro pianeta non è proprio un Eden. Ho l’impressione che stiamo tagliando il ramo su cui tutti siamo seduti e non ce ne rendiamo conto». Una donna di scienza ma anche di fede, per Licia Colò la Terra è un bene unico: «Viviamo in un paradiso che ha un insieme di equilibri pazzeschi. Poi, possiamo pensare a Dio oppure alla scienza. Ma la sostanza non cambia: resta da proteggere». «A volte mi chiedo che mondo lascerò a mia figlia – prosegue – ma credo di aver fatto la mia parte sia come persona che come professionista».


Colò non ha paura dell’età che avanza: «Temo la malattia. Ho visto troppe persone care soffrire. Per il resto accetto i miei anni anche perché non posso farci nulla». 




Ultimo aggiornamento: sabato 16 agosto 2025, 19:38





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