di
Marina Belotti

La partita sbloccata dalla Juve solo al 75′. Prima della gara uno striscione dei tifosi chiedeva di intestare lo stadio ai due ex presidenti

Difesa trincerata, attacco brillante e creativo. Le prove generali di campionato, in un’atmosfera già da prima di Serie A con 20.763 tifosi, potevano andare meglio solo per il gol del pari mancato e le reti subite nel finale dopo i cambi. A una settimana dal via del campionato la squadra di Juric però corre e crea più della Juve, che per fermarla ricorre al fallo. Hien si immola e sventa di tutto insieme all’uomo volante Carnesecchi, De Ketelaere veste i panni di Lookman, dribbla e salta l’uomo, Scamacca conquista campo e si arrabbia se non è servito, Maldini guadagna metri e protegge palla con forza e personalità. Manca solo il gol, a cui va vicina anche la Juve prima del bis finale, ma non per il lavoro di squadra bensì per i guizzi del solo Yildiz. Sta bene Scamacca, ha un’ora di gioco sulle gambe, ma sta bene tutto il tridente che dialoga con feeling e triangola con gli esterni. Manca solo il killer instinct del finalizzatore.

Gli atalantini già dalle 19.27, quando arriva il pullman, accolgono la squadra con ovazioni da Champions. «Stadio Achille e Cesare Bortolotti» propone la Nord di intitolare l’impianto, mentre c’è chi indossa l’11 di Lookman con la scritta «Giopì». Il caldo si sente, ma all’ex Koopmeiners dà più fastidio la pioggia di fischi ogni volta che tocca palla. Nell’intervallo si guarda Sinner sullo smartphone, ma i ritmi alti del match attirano più del tennis.
L’undici titolare dell’ultimo test dice tanto delle gerarchie nella testa di Juric
. Nessuno dei nuovi, Kamaldeen e Ahanor, l’ossatura è quella di maggio con l’aggiunta di Bernasconi. Il tecnico lancia in difesa Djimsiti, e non Scalvini, in attacco dà fiducia a Maldini sull’esterno di sinistra. In mediana, Pasalic sostituisce l’infortunato Ederson, che per un guaio al ginocchio tornerà tra qualche giorno. Sulla fascia sinistra la presenza di Bernasconi dice molto della necessità di un esterno mancino di cui l’Under 23 fa le veci.



















































Dopo pochi secondi, Maldini e De Ketelaere propongono già una triangolazione verso la porta, con Scamacca al vertice, che sfiora il gol di testa. Brilla un ottimo De Ketelaere in fase di impostazione, con le cavalcate sulla destra di Bellanova che crossa per Scamacca, troppo frenetico. Djimsiti aggredisce la profondità e conquista un calcio piazzato battuto da Bernasconi che Hien quasi trasforma. Lo svedese chiude su tutti e si immola scatenando un’ovazione da 3 punti salvati e non da amichevole. Non c’è nulla della sgambata, è una partita a tutti gli effetti e lo conferma la standing ovation per Pasalic quando strappa la palla dai piedi degli ospiti e orchestra l’attacco.

«Tira», grida la Sud a Scamacca appena ha la palla, dopo un anno c’è voglia dei suoi gol, lui non se lo fa ripetere ma poi si scusa con Maldini meglio posizionato. La difesa si trincera: Hien rimanda i tentativi di Yildiz, Carnesecchi salva il risultato con prontezza di riflessi sul tiro ravvicinato dell’ex Koopmeiners. Si ripete al 26’, richiamando l’attenzione del ct azzurro Gattuso dopo la smanacciata la volo su Yildiz. Rispetto a Tudor che ogni tanto scompare, Juric non si sposta mai da bordocampo, osservando attento in piedi e in ginocchio De Ketelaere illuminare il match saltando l’uomo col doppio passo, salvo poi provare il tiro senza passare a Scamacca. Maldini aggredisce gli spazi e chiede invano un rigore, poi scorge libero Kossounou sugli sviluppi di un corner, mostrando attenzione oltre che istinto. Scamacca dura 58 minuti, poi entra Kamaldeen che brilla e sfiora il gol. Nel finale, spazio a Scalvini e Zappacosta, complice dei gol di David e Vlahovic in 4 minuti, e Samardzic, che fa la magia di esterno sinistro.

ATALANTA
(3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kossoun; Bellanova, de Roon,
Pasalic, Bernasconi; De Ketelaere, Maldini; Scamacca. 
All. Juric. A disposizione Sportiello, Rossi, Vismara, Suldmana, Kamaldeen, Samardzic, Godfrey, Palestra, Scalvini, Brescianini, Misitano, Ahanor, Zappacosta.

JUVENTUS
(3-4-2-1): Di Gregorio; Bremer, Gatti, Kelly; Conceiçao, Thuram, Koopmeiners, Cambiaso; N. Gonzalez, Yildiz; David. 
All. Tudor. In panchina Pinsoglio, Fuscaldo, Locatelli, Vlahovic, Kalulu, McKennie, Adzic, Kostic, Rugani, Joao Mario, Douglas Luiz, F. Gonzalez.

Atalanta-Juventus: il Trofeo Bortolotti ai bianconeri, decidono i gol di David e Vlahovic. Inutile (ma bellissima) rete di Samardzic nel finale


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16 agosto 2025 ( modifica il 16 agosto 2025 | 23:12)