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È il Donetsk l’area che più di tutte è stata al centro del vertice tra Putin e Trump. Il presidente russo ha chiesto di fatto a Kiev, tramite Donald, di ritirarsi dalla regione orientale come condizione per porre fine alla guerra. Inoltre, avrebbe detto a Trump che potrebbe congelare il resto della linea del fronte negli oblast di Zaporizhzhia e Kherson se le sue richieste principali saranno accolte. Secondo quanto riporta il Financial Times, Trump ha poi trasmesso il messaggio al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ai leader europei nella videoconferenza che hanno avuto dopo il vertice Usa-Russia. Questa mossa darebbe a Mosca il pieno controllo di un territorio che ha parzialmente occupato per oltre un decennio e dove le sue truppe stanno avanzando al ritmo più veloce da novembre.


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Le richieste di Putin

In cambio della regione di Donetsk, Putin ha dichiarato che avrebbe congelato la linea del fronte nelle regioni meridionali di Kherson e Zaporizhzhia, dove le sue forze occupano vaste porzioni di territorio, e di non lanciare nuovi attacchi per conquistare altro territorio. Putin ha chiarito di non aver abbandonato le sue richieste fondamentali di «risolvere le cause profonde» del conflitto, che sostanzialmente porrebbero fine alla sovranità dell’Ucraina nella sua forma attuale e arretrerebbero l’espansione della Nato verso est. Inoltre, il presidente russo è pronto a scendere a compromessi su altre questioni, incluso il territorio, se fosse convinto che le «cause profonde» vengano affrontate, secondo quanto indicato da un ex alto funzionario del Cremlino. Fonti vicine al presidente dell’Ucraina, hanno affermato che Zelensky non accetterebbe di consegnare la regione di Donetsk, ma che sarebbe disponibile a discutere la questione territoriale con Trump a Washington, dove è previsto un incontro lunedì. Zelensky sarebbe anche disponibile a discutere la questione in un incontro trilaterale con Trump e Putin, hanno affermato le stesse fonti. Inoltre Putin ha chiesto a Trump garanzie affinché il russo torni a essere la lingua ufficiale in Ucraina e garanzie di sicurezza per le chiese ortodosse russe.

Lo riporta il New York Times citando alcune fonti.

Zelensky e Trump hanno annunciato il loro imminente incontro dopo una telefonata che ha coinvolto i due presidenti e i leader della Ue, informati del suo vertice con Putin. La telefonata, durata più di un’ora e mezza, «non è stata facile», ha detto ad Axios una fonte. L’incontro avrà luogo sei mesi dopo il disastroso incontro nello Studio Ovale di febbraio. Trump avrebbe detto a Zelensky e ai leader Ue che Putin non vuole un cessate il fuoco e preferisce un accordo globale per porre fine alla guerra. 


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