Le frontiere – che comprendono gli aeroporti internazionali degli Stati Uniti – in genere non sono coperte dal quarto emendamento della Costituzione americana, che impone di avere un mandato per la perquisizione di un dispositivo (anche se un tribunale federale ha stabilito il contrario). Per questo motivo, il Cbp ha il potere di perquisire i device di qualsiasi viaggiatore, compresi computer e macchine fotografiche al momento dell’ingresso nel paese. I cittadini statunitensi e i titolari di green card hanno la facoltà di rifiutare senza che venga loro negato l’ingresso, ma possono comunque essere oggetto di ulteriori domande e del sequestro temporaneo del dispositivo. Dato che l’amministrazione Trump sta incentivando queste procedure, è possibile che i titolari di carta verde debbano subire ripercussioni nel caso in cui si oppongano alla perquisizione di un dispositivo. Chi ha un visto statunitense e i turisti stranieri rischiano invece la detenzione e l’espulsione.

Non tutti hanno lo stesso profilo di rischio – afferma Molly Rose Freeman Cyr, membro del Security Lab di Amnesty International –. Lo status giuridico di una persona, gli account sui social media che utilizza, le app di messaggistica che usa e i contenuti delle sue chat dovrebbero essere tutti fattori che incidono sul calcolo del rischio e sulle decisioni da prendere in merito all’attraversamento delle frontiere”.

Se vi sentite sicuri nel dire no a una perquisizione, assicuratevi di disabilitare lo sbocco biometrico del vostro dispositivo, come la scansione del volto o le impronte digitali, che gli agenti del Cbp possono utilizzare per accedervi. Utilizzate invece un pin o un codice alfanumerico (se disponibile). Assicuratevi di aver aggiornato il sistema operativo dello smartphone, che in questo modo può risultare più difficile da esaminare con strumenti forensi.

Per determinare se voi o la persona con cui viaggiate avete più probabilità di subire controlli durante l’attraversamento delle frontiere statunitensi, dovreste anche considerare fattori come la nazionalità, la cittadinanza, la professione e le opinioni politiche.

Prima di partire, insomma, dovete stabilre se siete disposti a rifiutare una perquisizione e se volete apportare modifiche ai propri dispositivi.

Esistono semplici accorgimenti che chiunque può adottare per tenere i suoi dispositivi lontani dagli occhi indiscreti. È sempre una buona idea portare con sé una carta d’imbarco stampata e gli altri documenti cartacei, spegnere il telefono e riporlo nella borsa prima di parlare con un agente del Cbp.

Viaggiare con un altro telefono

Ci sono due modi di mettere al sicuro la privacy dei vostri dispositivi prima di attraversare le frontiere statunitensi. Uno è quello di ripartire da zero, acquistando un telefono ad hoc per il viaggio o “pulendo” e resettando un vecchio smartphone, se è ancora in grado di ricevere gli aggiornamenti software.