Operazione completata con successo, quella eseguita nella mattinata di ieri, 16 agosto, dagli uomini della Polizia di Stato, con il supporto della Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Brescia e con la collaborazione operativa della Procura della Repubblica di Bari Direzione Distrettuale Antimafia. E’ stato infatti arresto il latitante Tommaso Morra, condannato in via definitiva alla pena di 12 anni e 6 mesi di reclusione, di cui dovrà scontare il residuo pari ad oltre 9 anni. L’uomo, insieme ad altri 30 complici, era stato responsabile nel marzo 2022 del tentativo di assalto al caveau della sede Mondialpol di Calcinato in provincia di Brescia, fatto per il quale i responsabili erano stati sottoposti al fermo nell’ambito di una serie di indagini condotte proprio dalla Procura della Repubblica di Brescia.
La latitanza e la cattura
Morra, a seguito del passaggio in giudicato della sentenza definitiva, era latitante dal febbraio di quest’anno, sottraendosi di fatto all’esecuzione del provvedimento di condanna. Le indagini condotte dagli inquirenti hanno permesso di rintracciarlo nel Comune di Cerignola e di procedere alla sua cattura. Si tratta, fa sapere la Polizia, “di elemento di vertice delle cosiddette batterie cerignolane dedite agli assalti ai furgoni portavalori, più volte resosi latitante”. Lo stesso Morra era risultato essere un elemento di spicco di un commando equipaggiato con Kalashnikov, mitragliette Uzi, pistole, fucili a pompa e munizioni da guerra, oltre che munito di numerosi veicoli che sarebbero stati utilizzati per l’assalto. Il commando era formato circa 30 persone e quando era pronto per entrare in azione, era stato fermato all’interno di un capannone poco distante dalla sede dell’istituto di vigilanza grazie all’intervento della Polizia di Stato, con il supporto del reparto speciale dei Nocs.

Approfondimento
Crotone, arrestato trafficante di esseri umani latitante dal 2023