di
Aldo Tani
Siena si prepara al Palio dell’Assunta. Per il drappellone scelto l’artista siciliano: «Non avrei mai pensato di riuscire a dipingere il Cencio, ma quando è arrivata la chiamata non ho esitato». Il 13 agosto l’assegnazione dei cavalli
Siena è pronta a godersi la Festa. Entrata nel vivo all’alba di lunedì 11 agosto con la prima sessione di prove regolamentate. Martedì 12 agosto la seconda, poi il 13 agosto l’assegnazione dei cavalli.
Eventi anticipati dalla presentazione del drappellone, dipinto da Francesco De Grandi.
L’artista siciliano ha colpito nel segno, a giudicare dal lungo applauso che gli ha tributato il pubblico presente nel Cortile del Podestà. «Da bambino guardavo il Palio in televisione e compresi subito il suo valore mitologico – ha spiegato il pittore –. Non avrei mai pensato di riuscire a dipingere il Cencio, ma quando è arrivata la chiamata non ho esitato. Ho adottato senza riserve la scuola pittorica senese, che ha fatto la storia dell’arte italiana; è stato naturale rispettarne le tecniche».
A dominare l’opera è la Madonna, che nelle sembianza trae spunto dall’attrice Simona Sciarabba. Poi i cavalli, nella parte centrale. Non rappresentanti in maniera tradizionale, ma destrieri che si liberano in cielo e sorvolano piazza del Campo. Infine, gli stemmi delle dieci contrade che prenderanno parte alla carriera dell’Assunta. Questi sì, dipinti secondo i canoni classici.
Un lavoro molto apprezzato dal sindaco Nicoletta Fabio, che ha ricordato il suo legame con la Sicilia. «Ho scelto un pittore siciliano perché un po’ di sangue siciliano scorre nelle mie vene – ha rivelato emozionata –. Mio nonno paterno era di lì e il mio cognome lo testimonia. Dare spazio agli affetti e alle proprie origini è importante».
Prima di rivolgere un ringraziamento alle sarte del Comune per la finitura del drappellone: «Non si tratta solo di manualità, ma di un lavoro fatto con amore e dedizione. Meritavano un riconoscimento, e finalmente l’hanno avuto». Infine un saluto al Palio che sta per iniziare: «È una festa che ci fa perdere e ritrovare in noi stessi, che ci travolge e ci trasforma, spingendoci in una corsa senza tempo».
Come dimostra la capacità di adattarsi alle epoche che passano.
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11 agosto 2025 ( modifica il 16 agosto 2025 | 08:48)
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