di
Carlos Passerini
Il Milan debutta contro il Bari, Allegri alla «prima» in Coppa Italia: «C’è grande entusiasmo, grazie a tutti i tifosi che verranno allo stadio»
Il purgatorio del Diavolo, dopo l’inferno della stagione scorsa, inizia da un primo turno di Coppa Italia da superare senza incertezze: stasera a San Siro contro il Bari di serie B (calcio d’inizio alle 21.15, ecco dove vedere il match) è vietato fallire.
Per contesto e per avversario si sono visti debutti stagionali più chic, ma questo passa il convento rossonero: l’impegno va onorato vincendo e magari anche convincendo. Il regolamento della coppa di Lega consente alle big di entrare in corsa già agli ottavi, ma il disgraziato ottavo posto finale della scorsa annata impone ai rossoneri di partire già nella settimana di Ferragosto: in caso di passaggio del turno, a settembre nei sedicesimi, ci sarà il Lecce.
Nonostante i giorni di caldo e di vacanza, a San Siro sono attesi in 60mila, anche se mancherà il sostegno della curva sud, ancora in polemica per i provvedimenti presi dopo l’inchiesta sugli ultrà. «C’è grande entusiasmo, ringraziamo tutti i tifosi che arriveranno allo stadio» sorride Allegri, che non ammette distrazioni: «Voglio una partita di responsabilità, ordinata e di grande tecnica». Ma soprattutto, serve una vittoria netta: ogni risultato diverso in questa prova generale guasterebbe l’avvicinamento al debutto in campionato di sabato prossimo con la Cremonese. «La Coppa Italia è uno dei nostri tre obiettivi, per noi è molto importante a livello mentale, un passo in avanti che dobbiamo fare. Il campionato si giocherà su 38 partite e bisognerà mantenere grande equilibrio» spiega Max: sarà per lui il secondo debutto in rossonero, undici anni dopo la prima vita al Milan, segnata dalla scudetto 2010-11.
Il suo ingaggio, unito a quello del d.s. Igli Tare, è la prova del fatto che il club ha riconosciuto i gravi errori strategici della stagione passata: restare fuori dall’Europa che conta costerà quasi un centinaio di milioni di euro. In estate la squadra è stata rivoluzionata: per sostituire Reijnders, il migliore dell’ultima stagione, a centrocampo sono arrivati Jashari, Modric e Ricci. Sette i calciatori ingaggiati, quindici quelli ceduti. E qualcosa da qui al primo settembre, ultimo giorno di mercato, potrebbe ancora cambiare: per l’attacco continua il pressing su Hojlund del Manchester United, per potenziare il reparto oggi composto solo da Santi Gimenez.
«Tare ha lavorato molto bene, l’obiettivo è entrare in Champions League» ribadisce Allegri, che stasera nel nuovo 3-5-2 potrebbe schierare là davanti Leao e Pulisic, la strana coppia, visto che sono attaccanti esterni e non centrali. Modric e Jashari verso la panchina. Dove invece non siederà Max: deve scontare il primo dei due turni di squalifica per la celebre protesta della camicia stracciata in finale di Coppa Italia 2024, quando allenava la Juve.
17 agosto 2025 ( modifica il 17 agosto 2025 | 07:06)
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