CONCLUSIONI
La Sassari che sembra aver scelto molto bene nel reparto esterni cava fuori dal cilindro un’altra potenziale scelta dal rapporto qualità/prezzo molto positivo.
McGlynn rappresenta il ponte tra un lungo bianco vecchio stampo tutto fondamentali e blocchi e un più moderno tweener tra i ruoli di PF e C, potendo mettere in campo una mano abbastanza educata dalla media distanza e una certa dose di agilità e salto che gli danno quella dimensione moderna decisamente stuzzicante.
In linea di massima è molto più un “4” a livello offensivo di quanto possa esserlo in difesa, dove eccelle soprattutto nelle vicinanze del ferro, ma la sua duttilità tattica è comunque una realtà apprezzabile per sfruttarlo in quintetti particolari. Ragazzo disciplinato, buona etica lavorativa e voglia di migliorarsi, queste caratteristiche gli hanno sempre permesso di fare un passettino in più nella sua carriera europea, arrivando alla soglia dei 30 anni a potersi misurare con la realtà della nostra A1 che potrebbe restituirgli una dimensione, nel vecchio continente, di lungo affidabile e concreto anche a medi/alti livelli. Potrebbe essere un “Mister Concretezza” davvero interessante, che dà la stoppata al momento giusto, il rimbalzo offensivo decisivo, oppure il lavoro sporco a livello difensivo che è sempre apprezzabile da ogni coach e ogni tifoso.
Difficilmente, a fine stagione, saremo qui a parlare di annata deludente da parte del ragazzone del Wisconsin, ma per le conferme c’è solo da aspettare.