I fantastici 4: gli inizi, nuovo reboot cinematografico Marvel tratto dagli omonimi fumetti ora al cinema, ha ispirato il cast anche durante il red carpet, in particolare quello della premiere di Los Angeles.
(L-R): Ebon Moss-Bachrach as Ben Grimm/The Thing, Vanessa Kirby as Sue Storm/Invisible Woman, Pedro Pascal as Reed Richards/Mister Fantastic and Joseph Quinn as Johnny Storm/Human Torch in 20th Century Studios/Marvel Studios’ FANTASTIC FOUR: FIRST STEPS. Photo courtesy of 20th Century Studios/Marvel Studios. © 2025 20th Century Studios / © and ™ 2025 MARVEL.Marvel Studios
La storia è ambientata in un mondo retro-futuristico ispirato agli anni Sessanta. I protagonisti sono Reed Richards/Mister Fantastic (Pedro Pascal), Sue Storm/Donna Invisibile (Vanessa Kirby), Ben Grimm/La Cosa (Ebon Moss-Bachrach) e Johnny Storm/Torcia Umana (Joseph Quinn). Questi supereroi formano la prima famiglia Marvel che si deve trovare un equilibrio tra vita domestica e salvataggio del pianeta. A contrastarli arriva una divinità spaziale, Galactus (Ralph Ineson), e il suo Araldo, Silver Surfer (Julia Garner). Diretto da Matt Shakman e prodotto da Kevin Feige, il film vede la Terra a un passo dall’essere ingoiata da questo malvagio potere alieno.
Durante la prima californiana però ha dato il meglio di sé, in fatto di stile ma anche di disponibilità verso il pubblico regalando scatti iconici e indimenticabili. Il più tenero? Pedro Pascal che si è fatto accompagnare dalle sorelle.
«È stato un set speciale, quasi familiare», ha raccontato Pedro Pascal durante la premiere, dove ha sfilato con le sorelle Lux e Javiera, regalando al pubblico uno dei momenti più teneri della serata. «Siamo in quattro anche noi, quindi ci sentivamo perfettamente in tema con i Fantastici 4», ha scherzato Lux Pascal. L’attore cileno, già volto amato di The Mandalorian e The Last of Us, ha descritto il suo Reed Richards come «un uomo diviso tra genialità e senso di colpa, che trova nella famiglia la sua vera salvezza».
Vanessa Kirby, nei panni di Sue Storm – in una versione volutamente incinta del personaggio – ha parlato dell’importanza di «mostrare una donna potente e vulnerabile allo stesso tempo. È invisibile, ma è anche il collante del gruppo». Per l’attrice, già apprezzata in The Crown e Pieces of a Woman, «questa è una storia d’amore, prima ancora che di supereroi».