Zendaya ha dovuto lasciare temporaneamente il set della terza stagione di Euphoria dopo alcune scene emotivamente troppo pesanti. Non ci sono dettagli ufficiali, ma diverse fonti parlano di momenti durissimi per lei e per il suo personaggio. La serie tornerà solo nel 2026, anche per via di ritardi produttivi e della dolorosa assenza di Angus Cloud.

Ma intanto Zendaya non è rimasta ferma. Anzi, sta vivendo il momento più importante della sua carriera e il cinema è ormai diventato il suo terreno principale.

Dal piccolo al grande schermo

Se Euphoria le ha dato un volto e una voce generazionale, è sul grande schermo che Zendaya sta costruendo la sua identità di attrice completa. Negli ultimi anni l’abbiamo vista oscillare tra blockbuster da centinaia di milioni di dollari e produzioni intime e oggi ogni suo progetto diventa immediatamente un evento.

Quello che colpisce è la varietà delle scelte: non si è mai lasciata intrappolare in un unico ruolo o genere, passando dal dramma indipendente alla fantascienza epica, fino all’animazione. Un percorso che racconta non solo ambizione, ma anche una notevole lucidità.

The Drama: pas de deux con Robert Pattinson

Tra i film più attesi c’è The Drama, targato A24. Le riprese sono già terminate e Zendaya recita al fianco di Robert Pattinson. Su questo progetto regna ancora il mistero, ma l’accoppiata basta da sola ad attirare l’attenzione: due interpreti che non hanno paura di spingersi oltre i confini, uniti in un dramma che promette di essere intenso e autoriale.

Dune: Messiah: Chani al centro della storia

Dopo aver conquistato il pubblico con la saga di Dune, Zendaya è pronta a tornare nei panni di Chani in Dune: Messiah. Le riprese sono già iniziate e stavolta il suo ruolo sarà molto più centrale.

Nel primo film il suo personaggio era apparso solo in brevi visioni, ma con Dune: Parte Due Chani è diventata una delle figure centrali della storia. In Dune: Messiah il suo percorso continuerà a crescere, accanto al Paul Atreides di Timothée Chalamet, entrando sempre più nel cuore dell’epopea di Villeneuve. È un ruolo che consoliderà ancora di più la sua presenza in un franchise che sta ridefinendo la fantascienza contemporanea.

The Odyssey: la sfida con Christopher Nolan

Il progetto che incuriosisce di più è senza dubbio The Odyssey. Christopher Nolan, reduce dal trionfo di Oppenheimer, ha deciso di raccontare l’Odissea di Omero. Il film uscirà a luglio 2026 e nel cast, accanto a Matt Damon e Tom Holland, ci sarà proprio Zendaya.

Pensare a lei dentro un universo epico, diretto da Nolan, è di per sé un evento. Un ruolo che potrebbe segnare un punto di svolta definitivo nella sua carriera, consacrandola come una delle interpreti più importanti della sua generazione.

Tra animazione e musica: le altre sfide

Zendaya non rinuncia nemmeno ai progetti più leggeri o sperimentali. In Shrek 5, la cui uscita è stata da poco rimandata al 2027, darà la voce alla figlia di Shrek e Fiona.

Parallelamente, sarà protagonista e produttrice di Be My Baby, biopic dedicato a Ronnie Spector, la voce delle Ronettes. Qui potrà unire recitazione e musica, due aspetti che hanno sempre fatto parte della sua identità artistica.

Un futuro già scritto nel cinema

Mentre i fan aspettano notizie sulla terza stagione di Euphoria, Zendaya sta vivendo la trasformazione più importante: da star televisiva a volto dominante del cinema mondiale. Non è più soltanto “la ragazza della serie HBO”, ma un’attrice che lavora con Villeneuve, Nolan, A24 e grandi franchise d’animazione.

Il 2026 sarà l’anno in cui vedremo esplodere tutti questi progetti insieme, e a quel punto sarà difficile negarlo: Zendaya non è più una promessa, è già una delle colonne portanti del cinema contemporaneo.