La finale dell’ATP Masters 1000 di Cincinnati metterà in palio 350 punti validi per il ranking mondiale, oltre ai 650 già incassati per l’approdo all’ultimo atto dall’azzurro Jannik Sinner e dall’iberico Carlos Alcaraz: questa sfida farà da preludio a quanto accadrà agli imminenti US Open.
Il distacco tra i due al termine del torneo di Cincinnati, infatti, sarà di 2590 punti qualora fosse Sinner a vincere contro Alcaraz, mentre il divario sarà di 1890 punti qualora l’azzurro dovesse perdere contro lo spagnolo. Va sottolineato come Sinner scarterà 2000 punti agli US Open ed Alcaraz solo 50, con un differenziale di 1950.
Agli US Open, dunque, verrà rimesso in palio anche il numero 1 del mondo: se Alcaraz dovesse vincere Cincinnati, allora ripartirebbe a New York con 60 punti di vantaggio su Sinner nella classifica virtuale, altrimenti l’azzurro avrebbe 640 punti di margine sull’iberico al via del torneo.
Jannik Sinner, dunque, resterà numero 1 del mondo fino al termine degli US Open 2025, previsto per domenica 8 settembre, e porterà a 66 settimane il proprio regno: l’azzurro sa già che in caso di conferma del titolo a New York sarà certo di prolungare ulteriormente la propria permanenza in vetta al ranking.
Allo stesso modo, Carlos Alcaraz è consapevole del fatto che, anche in caso di sconfitta a Cincinnati, vincere gli US Open vorrebbe dire per lui tornare in vetta al ranking mondiale: il differenziale di 700 punti tra vincitore e finalista gli consegnerebbe il primato anche in caso di ultimo atto contro Sinner anche a New York.