Mancano ancora due settimane alla chiusura della finestra estiva di mercato ma l’Inter sarà impegnata fino alla fine
Mancano ancora due settimane alla chiusura della finestra estiva di mercato ma l’Inter sarà impegnata fino alla fine o quasi. Zalewski-Atalanta è un’operazione solo da ufficializzare e anche Asllani resta vicinissimo al Bologna. Poi l’Inter si concentrerà sulle entrate:
“Fra Lookman e Koné la differenza è profonda, se non abissale. E il deciso cambio di rotta sull’obiettivo di mercato dell’Inter ben riassume una modifica di strategia più generale. Perché fino a qualche settimana fa il destino dell’attaccante dell’Atalanta sembrava legato con un doppio nodo all’Inter, poi è passato qualche giorno e il prescelto su cui investire tesoretto nerazzurro (fissato tra i 40 e i 50 milioni) era diventato il centrocampista giallorosso. Oggi, uno è finito in stand-by per scelta e l’altro momentaneamente bloccato dalla Roma.
Ma tra centrocampista e attaccante, la scelta ricadrà comunque su un mediano di potenza e muscoli, non più (o quantomeno non prima) su un attaccante rapido in grado di garantire caratteristiche diverse rispetto agli uomini offensivi già presenti in rosa. Il motivo è semplice, e riguarda l’idea tattica che Cristian Chivu ha in mente per la squadra”, conferma La Gazzetta dello Sport. Chivu, infatti, vuole insistere sul 3-4-2-1 o 3-4-1-2 e ha bisogno di un profilo più muscolare all’attuale batteria di centrocampisti e Kone è il candidato ideale.
Il centrocampista, dunque, è la priorità in casa Inter, anche più dell’attaccante: “Al profilo da avvicinare a Lautaro e Thuram si penserà dopo il colpo a centrocampo, ma intanto Chivu sta già riflettendo su un paio di soluzioni interne: il tecnico romeno punta molto su Frattesi, che qualità da incursore ne ha, e l’assalto respinto al Newcastle conferma la considerazione che allenatore e club hanno del centrocampista ex Sassuolo. Poi c’è il nuovo arrivato Bonny, che ha caratteristiche più simili ad un “11” che ad una punta di peso e occhio a non sottovalutare pure Mkhitaryan che in carriera ha spesso giocato appena dietro l’attaccante. Insomma: di soluzioni per il 3-4-2-1 di Chivu ce ne sono, ma tutte dipendono da un centrocampista potente che faccia da barometro alla squadra. E l’impressione è che Manu Koné possa diventarlo“, chiosa La Gazzetta.
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