Keyword: Asfalto
La misurazione del livello di aderenza dei pneumatici delle monoposto di Formula 1 – e di tutte le vetture da corsa in generale – è un fattore chiave nella preparazione di un evento, sia per i concorrenti che per il fornitore di gomme, tanto in termini di prestazione quanto in termini di degrado.
All’inizio di ogni fine settimana di gara, Pirelli effettua dei rilievi sulla superficie della pista, che vengono integrati con il modello di simulazione, contribuendo così anche a svilupparlo e a renderlo sempre più preciso. I tecnici acquisiscono le foto tridimensionali dei punti più rappresentativi di ogni tracciato – operazione ripetuta ogni anno in modo da acquisire la storicità – che consentono di analizzare lo stato dell’asfalto e di stabilirne micro e macrorugosità.
La prima misura il livello di ruvidità delle singole componenti dell’aggregato di granuli di pietra che compone il manto superficiale: se è alta, significa che i granuli sono molto ruvidi, se è bassa sono molto lisci.
La seconda descrive l’insieme delle irregolarità visibili e percepibili al tatto sulla superficie dell’asfalto, come piccoli dossi, avvallamenti o ondulazioni, generalmente dell’ordine di millimetri o centimetri. Una macrorugosità elevata indica che sono presenti spazi importanti fra i granuli di pietra, influendo sulla capacità del pneumatico di aderire al terreno, mentre una bassa denota una superficie particolarmente liscia.
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