Ecco la nuova sospensione posteriore della Ferrari in fase di assemblaggio nel box di Spa-Francorchamps. L’immagine di AG Galli ci permette di osservare il braccio anteriore del triangolo superiore che è stato maggiormente inclinato verso il basso per aumentare l’effetto anti-squat, seguendo una linea di sviluppo che la Mercedes aveva introdotto già nel GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna a Imola.
Ferrari SF-25, dettaglio della nuova sospensione posteriore nel box di SPA
Foto di: AG Galli
La particolarità della foto è che i meccanici del Cavallino sono ancora in fase di montaggio di alcuni particolari che compongono le cover, particolari importanti per orientare i flussi nel retrotreno.
La Scuderia conta di rendere meno critico il comportamento della SF-25 in particolare in staccata, evitando che il posteriore tendesse a sollevarsi in frenata con una conseguente perdita di carico che rendeva instabile la rossa nella delicata fase di inserimento in curva, accentuando una tendenza al sottosterzo.
Ferrari SF-25, dettaglio della parte terminale del fondo con lo slot che sembra più grande rispetto all’Austria
Foto di: AG Galli
I tecnici diretto da Loic Serra sono convinti di poter deliberare un’altezza da terra più vicina a quella che era stata pensata in fase di progetto e che, invece, non si è potuta tenere per l’eccessivo consumo del pattino in simil legno.
Questa modifica arriva in Belgio, in una gara che concede solo un turno di prove libere per il format della sprint race, ma a Maranello sono molto fiduciosi di aver svolto un ottimo lavoro a casa, per cui sperano di misurare il decimo in prestazione sul giro che dovrebbe emergere combinato con il fondo introdotto in Austria. Quanto valga una modifica piuttosto che l’altra lo sanno solo nel Reparto Corse, ma la speranza che in una battaglia, specie in qualifica, combattuta sul filo dei millesimi, ci sia il potenziale per fare un piccolo salto di qualità che potrebbe dare importanti vantaggi nella track position dello schieramento.
Ferrari SF-25, dettaglio dell’ala posteriore a cucchiaio
Foto di: AG Galli
La Scuderia ha portato nelle Ardenne anche due soluzioni di ali posteriori che verranno vagliate nella speranza di poter scegliere la configurazione più prestazionale per i saliscendi belgi: il tracciato è molto veloce nel T1 e nel T3, mentre è più guidato nel tratto centrale che è il T2. Sarà da verificare nella nuova configurazione della SF-25 se sarà più vantaggioso puntare sulla velocità pura o sul carico in percorrenza di curve importanti come Pouhon.
Ferrari SF-25: ecco i deviatori di flusso dei canali Venturi del fondo
Foto di: AG Galli
Questo appuntamento del calendario sarà molto importante per capire quanto la rossa riuscirà a sbloccare quel potenziale che spesso si annusa ma che raramente si vede se non a sprazzi in fasi particolari della gara.
La SF-25 dovrebbe offrire ai piloti Charles Leclerc e Lewis Hamilton più opzioni di messa a punto, allargando anche la finestra d funzionamento delle gomme: nel Reparto Corse c’è l’ambizione di rompere il ghiaccio con una vittoria al più presto, caratterizzando la seconda parte della stagione con una maggiore consistenza di risultati e prestazioni.
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