“La mancanza di un medico di base a Porto Fuori è un problema acclamato significativo e attuale”. A dirlo è Nicola Tritto, segretario comunale di Forza Italia, che continua: “C’è un’evidente situazione critica in cui versa la località con una comunità con una alta percentuale di anziani. C’è una carenza prolungata, esiste un disagio prima minimizzato e dopo ignorato, già nel 2022 si parlava della presenza di un solo medico per circa 4000 residenti, molti dei quali anziani, dopo la chiusura di altri ambulatori. La situazione si è aggravata a febbraio 2024: Porto Fuori è rimasta addirittura senza alcun medico di medicina generale a causa del pensionamento dell’ultimo professionista in servizio. Da allora ci sono state petizioni, inascoltate, richieste ai preposti comunali, seguite dalle solite promesse puntualmente disattese”.

“I residenti, anche quest’anno, si sono mobilitati con raccolte firme e petizioni per sollecitare l’intervento delle autorità sanitarie (Ausl) affinché venga assegnato un nuovo medico alla località – continua Tritto -. Ci sono evidenti difficoltà logistiche, sembra esserci anche una difficoltà nel reperire un locale idoneo per l’apertura di un ambulatorio, ma questo non comporta certamente l’assenza delle istituzioni locali per cercare una soluzione consona alla località e quindi ai cittadini. In sintesi, la richiesta per un medico a Porto Fuori è più che giustificata e rappresenta un’esigenza primaria per la comunità locale. Le iniziative dei cittadini e le segnalazioni sulla stampa evidenziano la gravità della situazione e la necessità di un intervento urgente da parte dell’Ausl di Ravenna per garantire l’assistenza sanitaria di base agli abitanti di Porto Fuori. Chiediamo un intervento da parte dell’Amministrazione locale, in concerto con l’Ausl, per creare le migliori condizioni, una collaborazione fattiva anche in termini economici, per garantire un servizio primario che possa tranquillizzare tutta la comunità; verificare, se necessario, un servizio sul posto, individuando un ambulatorio per creare una sinergia con alcuni gruppi di medici in servizio nel quartiere Darsena e nella vicina Lido Adriano”.