di
Giulia Mietta e Redazione online
Colpito più di due volte dai carabinieri, intervenuti a casa sua dopo una chiamata dei vicini. Domenica una vittima a Olbia
Dopo il caso di Olbia di domenica 17 agosto un’altra persona è morta dopo essere stata colpita con il taser dai carabinieri: si tratta di un uomo di 47 anni di origini albanesi che è deceduto a Sant’Olcese, sulle alture di Genova, nella serata di domenica. I colpi, secondo gli inquirenti, potrebbero aver provocato nell’uomo un arresto cardiaco. La pm Paola Calleri nelle prossime ore aprirà un fascicolo per omicidio colposo e disporrà l’autopsia: al lavoro con lei la sezione di polizia giudiziaria della Procura.
Secondo quanto ricostruito al momento, i carabinieri sono stati chiamati dai vicini dell’uomo, che avevano sentito urla e forti rumori provenire dall’appartamento. Sul posto sono arrivate due pattuglie che hanno trovato il 47enne in forte stato di agitazione, probabilmente ubriaco. A quel punto uno dei militari ha sparato un colpo col taser, che ha raggiunto di striscio sia l’uomo sia un collega.
È stato dunque sparato un secondo colpo, ma anche questo non avrebbe avuto effetto. Sempre secondo le prime ricostruzioni, la pistola elettrica sarebbe a quel punto passata nelle mani di un secondo carabiniere, che ha colpito l’uomo. Quando il personale del 118, chiamato immediatamente, è arrivato, non ha potuto fare altro che constatare il decesso.
18 agosto 2025 ( modifica il 18 agosto 2025 | 14:41)
© RIPRODUZIONE RISERVATA