La mossa del francese fa seguito alla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea dello scorso ottobre

18 agosto 2025 (modifica alle 14:37) – MILANO

Lassana Diarra ha chiesto un risarcimento di 65 milioni di euro lordi (35 netti) alla Fifa e alla Federcalcio belga. Una decisione arrivata dopo la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea dello scorso ottobre, con cui è stato stabilito che alcuni aspetti delle regole sui trasferimenti nel calcio non sono conformi alle leggi su lavoro e sulla concorrenza. L’ex calciatore è sostenuto dal sindacato mondiale dei calciatori Fifpro, dalla sua divisione europea e dal sindacato nazionale francese.

il contenzioso—  

La vicenda è iniziata più di dieci anni fa, quando Diarra ha lasciato il Lokomotiv Mosca dopo un anno, nonostante avesse un contratto quadriennale. La Fifa ha definito quella rottura “senza giusta causa” e ha condannato il francese a un risarcimento di 10 milioni di euro e a una sospensione sportiva. Inoltre, secondo l’articolo 17 del regolamento Fifa il nuovo club avrebbe dovuto rispondere, insieme al giocatore, delle cifre dovute al Lokomitiv.

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le dichiarazioni—  

“Lo faccio per me stesso”, ha dichiarato Diarra in un comunicato pubblicato dai suoi avvocati. “E se sono riuscito a resistere al rullo compressore della Fifa, è perché ho avuto una buona carriera. Ma lo faccio anche per tutti i giocatori emergenti e meno conosciuti che non hanno i mezzi finanziari e psicologici per sfidare la Fifa davanti a giudici reali”. Gli avvocati di Diarra stanno lavorando anche a una causa collettiva intentata questo mese contro la Fifa e alcune federazioni calcistiche nazionali europee, che potrebbe andare a beneficio di 100.000 giocatori.