IL RUOLO DI OCCHIUTO NEL BUSINESS DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA

La Calabria fanalino di coda in tutti i settori della sanità, volutamente o artificiosamente è anche la pecora nera dell’Assistenza Domiciliare Integrata?

La situazione è cosi negativa? I flussi sono stati rilevati correttamente? Il software che doveva rilevare i dati era fruibile agli operatori del settore? Quali le responsabilità del Dipartimento della Salute della Calabria e di Azienda Zero?

E’ assurdo che si inneggi alla presunta “ripresa” della sanità calabrese ma che nello stesso tempo i dati fotografano una situazione disastrosa tanto da dover usufruire dei fondi del PNRR per cercare di salvare il salvabile.

In questa confusione di false sponsorizzazioni personali, il business è alto: si parla di tanti milioni di euro per il 2023: per la precisione 59.265.257,32 milioni di euro, mentre nel 2024 la somma è salita a 78.995.539,53 milioni e per il 2025 a 98.735.150,54 milioni di euro. Cifre allucinanti, che vanno a finire come da scontato copione nelle tasche di pochi eletti del solito cerchio magico di Occhiuto. Capeggiati dal “solito” deus ex machina di Anmi Carmine Potestio e dagli affaristi emergenti di Cotronei, i Baffa’s. 


Chi legge queste stime riportate nei DCA della Regione, intravede sicuramente l’affare: in tre anni si parla di qualcosa come 183.656.947,39 milioni di euro!!! Queste somme, i comuni mortali, quelli che lottano giornalmente per arrivare a fine mese, non sanno nemmeno leggerle. Ma i marpioni del cerchio magico certo che le sanno leggere. Forse, dopo le ben note vicende giudiziarie, il cerchio non è più magico ma ben evidentemente sistemico. Un’organizzazione di colletti bianchi, struttura a più livelli e nei minimi particolari, tanto che ad una sceneggiatura di Coppola fa un baffo, individua il business.

L’ex presidente Occhiuto, attuale commissario ad acta della sanità e sottolineiamo attuale, grazie alle società degli amici degli amici, crea le condizioni affinché siano le società del cerchio magico ad avere i requisiti indispensabili per potersi accaparrare questi milioni di euro del PNRR.

Utilizza un modello privatistico, ridefinisce il processo di accreditamento veloce per le società del cerchio magico mentre continua ad essere lentissimo per quelle non allineate al sistema.

Per garantire pacchetti di prestazioni ADI ai suoi amici il commissario ad acta della Sanità con la complicità dei suoi compari del Dipartimento della Salute della Regione Calabria, escogitano e mettono in atto procedure e trattamenti diversi tra le società che hanno chiesto l’accreditamento e l’autorizzazione a poter erogare prestazioni ADI.

In corso d’opera si cambiano le regole e i regolamenti come nel caso del “Regolamento Regionale 25 novembre 2019, n.22 “PROCEDURE DI AUTORIZZAZIONE, ACCREDITAMENTO E VIGILANZA DELLE STRUTTURE A CICLO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE SOCIOASSISTENZIALI, NONCHÉ DEI SERVIZI DOMICILIARI, TERRITORIALI E DI PROSSIMITÀ” con il “Regolamento Regionale n. 12 del 13 novembre 2024, relativo alle Procedure di autorizzazione, accreditamento e vigilanza delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale socioassistenziali, nonché dei servizi domiciliari, territoriali e di prossimità” oltre ai precedenti cambiamenti dei regolamenti  regionali n. 18 del 29 dicembre 2022, al regolamento regionale n. 10 del 29 settembre 2023, al regolamento regionale n. 8 del 12 luglio 2024. Procedure velocizzate per i soliti noti.

Sui DDCCAA si legge: “Prevede che:

  1. il rilascio di parere regionale di compatibilità favorevole su tutte le istanze di autorizzazione alla realizzazione per prestazioni di ADI, presentate entro il 31 dicembre 2023;”

Chi poteva sapere di presentare la richiesta entro il 31 dicembre 2023 se non i suoi amici?

“b) la riduzione da sessanta giorni a quindici del termine ex art. 8, comma 2, del Regolamento attuativo, approvato con DCA n.81/2016, per la sola tipologia assistenziale ADI;

Riduzione da 30 a 7 giorni del termine ex art. 6, comma 4, del citato Regolamento attuativo per tutte le tipologie assistenziali;

Inserisce una clausola nuova più favorevole ai suoi amici: che, per effetto delle modifiche su richiamate: l’art. 8, comma 2, del Regolamento attuativo (“L’ istanza di Accreditamento non può essere presentata prima che i soggetti richiedenti abbiano svolto per almeno due mesi attività i regime di Autorizzazione sanitaria”), viene sostituito dal seguente testo: “L’ istanza di Accreditamento non può essere presentata prima che i soggetti richiedenti abbiano svolto per almeno due mesi attività in regime di Autorizzazione sanitaria, ad eccezione che per l’Assistenza Domiciliare Integrata, in ordine alla quale si può presentare istanza dopo quindici giorni di attività in regime di autorizzazione sanitaria”.

Modifica anche la tempistica sui tempi di rilascio delle autorizzazioni da parte dei Comuni: l’art. 6, comma 4, del Regolamento attuativo (“Il provvedimento comunale di rilascio o di diniego  dell’Autorizzazione è comunicato alla Regione entro trenta giorni dall’adozione”) viene sostituito dal seguente testo: “Il provvedimento comunale di rilascio o di diniego dell’autorizzazione è comunicato alla Regione entro sette giorni dall’adozione”, da intendersi con riferimento a tutte le tipologie assistenziali;” E il gioco è fatto!

Le società del cerchio magico non passano attraverso l’autorizzazione del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria (SiVeAS), istituito ai sensi della Legge 266/2005, che provvede alla verifica nell’erogazione dei servizi sanitari, e soprattutto verifica che vengano rispettati sia i criteri di appropriatezza e qualità, sia i criteri di efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, compatibilmente con i finanziamenti erogati e nello stesso tempo hanno usufruiscono di procedure più snelle oltre ad essere agevolate per aver presentato la richiesta entro il 31.12.2023.

Il Dipartimento della Salute della Regione Calabria allunga i tempi di autorizzazione delle Società concorrenti favorendo quelle di proprietà di Potestio e Baffa, ANMI e SADEL gli garantisce pacchetti di prestazioni copiose.

Mentre altri seguono tutto l’iter burocratico, verifica tasse sulle concessioni regionali, comunicazione antimafia, casellario giudiziale, monitoraggio dei rapporti tra l’amministrazione e soggetti terzi, pagamento tassa concessione regionale all’esercizio della struttura sanitaria, verifiche OTA, controllo SIVEAS inviata il 4 novembre 2024, trasmissione all’ASP di competenza per i controlli del caso dalla prima richiesta del 2024 il Decreto definitivo è stato pubblicato il 30 aprile 2025 oltre un anno dopo.

Nel caso degli amici del cerchio magico i tempi sono stati ristrettissimi.

E’ palese che l’imparzialità non è un principio seguito dal Dipartimento della Salute della Regione Calabria grazie all’avallo del commissario ad acta della sanità della Calabria Roberto Occhiuto: un falso ideologico studiato a tavolino per esercitare una truffa colossale a favore delle società degli amici “sa fa per dire”.