Quattro anni dopo la votazione popolare che ha approvato il miglioramento delle condizioni di lavoro nel settore delle cure infermieristiche, un’ampia coalizione di associazioni e sindacati del personale sanitario convoca nuovamente una manifestazione nazionale e unitaria il 22 novembre 2025 a Berna.
Insufficiente attuazione dell’iniziativa per cure infermieristiche forti
L’iniziativa per cure infermieristiche forti richiedeva una serie di misure per combattere la carenza di personale e la mancanza di finanziamenti, in particolare nel settore pubblico e in quello parastatale, che negli anni hanno vissuto un degrado della qualità delle cure.
Una nuova legge proposta dal Consiglio federale – la Legge federale sulle condizioni di lavoro nel settore delle cure infermieristiche (LCInf) – ha appena mosso i suoi primi passi nelle commissioni parlamentari. Le organizzazioni sindacali e le associazioni professionali sono allarmate dopo la lettura del progetto:
- nessuna prescrizione minima affinché i parametri di dotazione di personale siano adeguati alle esigenze dei pazienti;
- nessuna disposizione per adeguare il finanziamento delle cure alle esigenze delle strutture sanitarie, che devono farsi carico dei bisogni crescenti della popolazione;
- disposizioni insufficienti, se non addirittura controproducenti, per migliorare le condizioni di lavoro del personale sanitario.
La crisi del personale minaccia la qualità dell’assistenza sanitaria
Il personale sanitario non smette di segnalare i rischi enormi che questa assenza di misure efficaci comporta per la popolazione. Queste politiche sanitarie federali e cantonali, orientate all’efficienza finanziaria, stanno distruggendo la qualità del nostro sistema sanitario. La carenza di personale, dovuta anche alla fuga di lavoratori e lavoratrici esausti a causa dello stress quotidiano, ha già oggi un effetto sulla qualità delle cure. Questo effetto si amplifica di anno in anno, a causa delle carenze derivanti da un modello di finanziamento inadeguato, dalla riduzione dei posti letto nelle case anziani, dalla chiusura di reparti ospedalieri in perdita e da tariffe al ribasso per il personale libero professionista.
Il personale curante abbandona la professione, i medici assistenti sono sempre più sovraccarichi di lavoro, creando così un circolo vizioso. Più persone abbandonano la professione, più difficili diventano le condizioni per il personale che rimane, che a sua volta è sempre più numeroso a gettare la spugna.
Il personale sanitario unito denuncia la lenta distruzione del nostro sistema sanitario. Questo sarà proclamato a gran voce sulla Piazza federale. Basta con gli applausi, ora inizia la protesta.
Informazioni:
Nico Fröhli, Branchenleiter Syna, 044 279 71 27