Jannik Sinner è lo sportivo italiano del momento, specie dopo aver conquistato l’ennesimo Grande Slam, forse il più importante, Wimbledon. I suoi risultati sono frutto di sacrifici e di un duro allenamento, cui il campione associa una dieta che è già stata ribattezzata il Metodo Jannik. Si tratta, come ipotizzabile, di un piano alimentare studiato nei minimi dettagli e fatto su misura dei gusti e delle caratteristiche del campione italiano. Diciamo fin da subito che non ci sono eccessi salutistici, ma solo tanto equilibrio che prevede anche le cosiddette eccezioni alla regola.
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La dieta di Jannik Sinner
Sinner è soprannominato Carota boy per via del colore dei suoi capelli, ma potrebbe essere così appellato anche per la buona quantità di questo ortaggio che consuma abitualmente. Il campione, più nello specifico, mangia carote a ogni cambio campo prediligendole ad altri snack come le banane. Le carote, si ricorda, sono un ottimo “strumento” di ricarica, visto che oltre a saziare contengono sali minerali e vitamina A.
C’è poi un altro tormentone nel piano alimentare di Jannik Sinner, ovvero il succo di cetriolini sottaceto. Si tratta di un integratore naturale che è ricco di sodio e potassio, ideali per il buon funzionamento muscolare e per evitare l’insorgere dei crampi.
I pasti di Sinner
Andiamo alla gestione dei pasti di Jannik Sinner che, come detto, ha deciso di dire di no agli eccessi salutistici che, spesso, sono adottati dai suoi colleghi. Carlos Alcaraz, il numero due al mondo, per esempio, ha deciso di togliere il glutine dalla sua dieta, scelta però non condivisa da Sinner. Il campione italiano mangia dunque tutto, cercando naturalmente di evitare i cibi ultra processati come le merendine, le bibite zuccherate.
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A colazione il tennista italiano consuma avena, frutta e miele nelle giornate in cui deve affrontare le partite, alternando tale piano con yogurt, frutta secca e pane integrale con marmellata o miele. I più attenti avranno sicuramente notato che si tratta di un pasto ultra bilanciato con proteine, carboidrati e grassi buoni.
Lo stesso criterio viene seguito anche nei pranzi e nelle cene. Come fonte di carboidrati ha una predilezione per la pasta o il riso integrale, con la carne bianca e il pesce che rappresentano le sue fonti proteiche preferite. Non mancano, naturalmente, le verdure che forniscono il giusto apporto di fibre, vitamine e minerali. In quest’ultimo caso è bene precisare che le quantità sono calibrate in maniera tale da evitare gonfiori.
Gli strappi alla dieta quando è a casa
Non capita spesso, ma nei pochi momenti dell’anno in cui non è impegnato in allenamenti e tornei, Jannik Sinner ama concedersi degli svaghi alimentari. Il piatto a cui non potrebbe mai rinunciare è la cotoletta di sua nonna Maria, per non contare poi delle prelibatezze che prepara suo padre Hanspeter che, di professione, fa il cuoco e per molti anni ha cucinato al Rifugio Fondovalle in Val Fiscalina. Il suo piatto forte è la leggendaria Padella dell’alpinista con canederli avanzati, maiale e cavolo cappuccio.
Con gli amici sì agli sgarri alimentari, fatti di pizza, sushi, fish and chips e i dolci. Quest’ultimi sono una grande passione di Sinner: “Mi piacciono tantissimo e spesso me ne concedo uno – ha detto – Alla fine non si perde una partita perché si mangia qualche dolce”. Tra i suoi preferiti figurano quelli casalinghi, come lo strudel o i biscotti, meglio se preparati da mamma Siglinde e nonna Maria.