Il calo è stato determinato principalmente da una diminuzione del surplus di prodotti chimici e correlati, meno esportazioni negli Usa

A giugno 2025, l’Ue ha registrato un surplus commerciale di beni di 8 miliardi di euro con il resto del mondo (7 miliardi per la sola area euro), in calo rispetto ai 20,3 miliardi di giugno 2024. Le esportazioni extra-Ue sono rimaste stabili (213,7 miliardi), mentre le importazioni sono aumentate del 6,4%. È quanto emerge dagli ultimi dati Eurostat. 

I settori in frenata

Il calo è stato determinato principalmente da una diminuzione del surplus di prodotti chimici e correlati, sceso da 24,4 miliardi di euro a 15,1 miliardi di euro. Il saldo dell’area dell’euro in un anno si è contratto di 13,7 miliardi di euro. In questo caso hanno pesato sia il calo del surplus nei settori dei prodotti chimici e correlati (da 20,6 miliardi di euro a 15,1 miliardi di euro), che quello nel settore dei macchinari e veicoli (da 17,4 miliardi di euro a 13,6 miliardi di euro) e di altri prodotti manifatturieri (che sono passati da un surplus di 2,4 miliardi di euro a un deficit di 0,4 miliardi di euro).



















































Esportazioni verso gli Usa in calo del 10,3%

Gli Stati Uniti continuano a essere il primo partner commerciale extra-Ue dei 27. L’export verso gli Usa rispetto a giugno del 2024 è sceso a 40,2 miliardi, con una variazione annua negativa del 10,3%. L’import, invece, segna 30,6 miliardi, con un aumento su anno del 16,4% (seconda crescita più alta dopo la Cina). Il calo delle esportazioni Ue verso gli Usa, evidenzia Eurostat, ha contribuito significativamente alla contrazione del surplus commerciale complessivo dell’Ue.  

18 agosto 2025