Di Silvia Cavallero

Presentazione nel rifugio Le Combe d’Imbert, in Val Thuras, a 1700 metri, per il nuovo libro di Luciana Rota, che racconta la storia umana e sportiva di Fausto Coppi dal punto di vista della moglie, Bruna Ciampolini. Con la testimonianza speciale di Franco Balmamion.

Una radura silenziosa, vegliata dalle montagne imponenti della Val Thuras, boschi verdissimi, pascoli e ruscelli, baite di pietra e paglia, sentieri che si inerpicano alla scoperta di scorci e paesaggi da sogno. E poi musica e piatti prelibati da gustare. Ecco la cornice in cui mercoledì 20 agosto, alle ore 19, presso il rifugio Combe d’Imbert Vittoria, la giornalista e scrittrice Luciana Rota presenta il suo ultimo libro, “Fausto, il mio Coppi”, tratto dalle memorie di Bruna Ciampolini, moglie del Campionissimo, ed edito da Lab DFG. All’incontro interverrà anche Maurizio Crosetti, penna fine e inviato di Repubblica, che ha curato la prefazione del libro.

La serata inizia con un aperitivo di benvenuto e prosegue tra reading dell’autrice e colloqui con ospiti speciali. Ad arricchire questo incontro intervengono infatti fra gli altri Franco Balmamion, amato campione piemontese, icona del ciclismo eroico, vincitore per due volte consecutive del Giro d’Italia (nel 1962 e 1963), e Herbie Sykes, scrittore, collezionista e storico del ciclismo.

Come sottofondo le note e le voci della band musicale Duo di Pikke, composta da Barbara Bonasera e Guido Rota, e per concludere una cena deliziosa preparata dallo chef Mauro Bosco. Tra i pionieri dell’alta cucina in alta montagna, Mauro Bosco, insieme alla sua compagna Doina Vilcu, ha aperto da alcuni anni il rifugio Combe d’Imbert Vittoria, nella frazione di Rhuilles, situata a 1700 metri sopra Cesana Torinese.

Bruna Ciampolini affidò i suoi ricordi alla penna del giornalista Franco Rota, che di Coppi fu il portavoce, oltre che un amico e un confidente. Ora le pagine di questo diario rivivono nel romanzo della figlia di Rota, Luciana, narrando in maniera sobria ma emozionante la complicata storia d’amore di una ragazza semplice che, a diciannove anni, s’innamorò di un promettente ciclista ventiduenne, di nome Fausto Coppi. Accanto a lei, ignara di ciclismo ma presto divenuta esperta tifosa del marito, Coppi divenne il campione che il mondo ha conosciuto, l’eterno rivale di Gino Bartali, lo scalatore su due ruote delle Dolomiti. Anche negli anni del doloroso abbandono, Bruna Ciampolini rimase un punto di riferimento per il Campionissimo, sempre capace di infondergli serenità e sicurezza di fronte alle sfide più ardue.

Leggendo il libro pare davvero di ascoltare la voce mite di questa donna, timida e riservata, che rimase sempre in attesa del ritorno del suo uomo, come una moderna (e più sfortunata) Penelope.

I suoi ricordi, ripresi con mano sapiente da Luciana Rota, sono alternati a vividi affreschi dei “luoghi di Coppi”, che restituiscono l’atmosfera del tempo e il contesto storico-sociale in cui si svolgono le vicende narrate. Questo elemento, unito ai numerosi dialoghi che rendono il libro un’opera a tratti teatrale, trasformano il diario di Bruna in un romanzo-documentario e, soprattutto, in una storia in grado non solo di suscitare l’interesse degli amanti del ciclismo, ma di avvincere qualsiasi lettore.

La presentazione del 20 agosto fa parte di una rassegna di appuntamenti organizzati per promuovere il libro. La date dei futuri eventi saranno disponibili sul sito e sui canali social della casa editrice Lab DFG.

Luciana Rota, giornalista professionista, cresciuta alla scuola del padre Franco Rota, è da sempre appassionata di storie, sport, cultura, mondo del vino. Cura la comunicazione del Museo del Ghisallo e di AcdB Museo di Alessandria, collabora con varie testate ed è editorialista su Sport24h.it. Sommelier, viaggiatrice e fondatrice del magazine online lepaginedelvino.it, è inviata di WineCouture. Tra le sue pubblicazioni: Benedette Biciclette, I portacolori della SIOF, Sandrino Carrea.

nella foto di apertura (dall’archivio di Franco Balmamion), da sinistra Bailetti, Defilippis, Panbianco, Baffi, Balmamion, Baldini e Cribiori (Balma è il terzo da ds).