Dalla musica al cinema, ai viaggi, tra rebus, cruciverba, quesiti. I temi spaziano ma la tendenza è una: spopolano i compiti delle vacanze per adulti, ovvero libri-gioco pensati e scritti per stimolare e intrattenere chi i compiti delle vacanze veri li ha lasciati alle spalle da un pezzo. Si tratta di libretti di enigmistica curati e pop. Dopo il primo, venduto in Italia nel 2020, che alludeva esplicitamente ai compiti delle elementari (il Quaderno di compiti delle vacanze per adulti, Blackie Edizioni), le case editrici ne sfornano a decine ogni estate.
Compiti delle vacanze per adulti: da dove vengono e perché in estate ci piacciono tanto
Li si trova, tra riviste di enigmistica e raccolte di sudoku, editi da Newton Compton (Giochi, quiz e indovinelli intelligenti per allenare la tua mente in vacanza), Demetra (Compiti delle vacanze per i grandi), Gribaudo (Giochi da grandi), Rizzoli (Libera-mente. Nuovo quaderno di giochi e passatempi per gli adulti), Cairo (Compiti delle vacanze per adulti).
Ma anche Giraldi, Book Sun Lovers, di Isa Grassano. Lonely Planet, Il libro dei quiz di viaggio. E naturalmente il Quaderno di compiti delle vacanze per adulti di Blackie, volume 6 (esaurito).
Da quando libri con giochi e titoli simili, Blackie – che continua a proporli – ha aggiunto alle copertine del suo quaderno la dicitura «l’originale». Proprio come fa La Settimana Enigmistica che in ogni copertina specifica di vantare “innumerevoli tentativi d’imitazione”.
Enigmistica e nostalgia della scuola (al tempo dei social)
I giochi sono incentrati su temi come cinema, serie tv e musica, ma anche viaggi, thriller, polizieschi. I giochi proposti sono tendenzialmente più semplici rispetto a quelli che si trovano sulla Settimana Enigmistica: quindi adatti anche ai meno esperti e appassionati. Quello che piace è lo stile, ideale anche per essere fonte di intrattenimento in gruppo.
Curati, accattivanti, colorati, promettono benessere mentale sotto l’ombrellone: insomma intrattenimento intelligente old style, tra disegni da colorare, schede da completare e domande a cui rispondere, ma – chiaro – senza l’ansia di doverli mostrare alla maestra.
Da un lato, è l’ennesimo revival del passato, il vecchio stile che ritorna e ci richiama a tempi più lenti e semplici. Dall’altro, è l’ennesima declinazione dell’imperativo detox. Esercizi “per detossinare la mente e riforestare il cervello”, recita la quarta di copertina dei Quaderni di Blackie.
Ma poi c’è quella strana nostalgia per l’età della scuola: quello che da piccoli percepivamo come la somma fatica estiva, oggi ci appare un passatempo, utile per abbandonare gli smartphone per qualche… ora. Facciamo mezz’ora, eh?