Priscilla Presley, ex moglie del Re del rock Elvis, torna a far parlare di sé, anche se diversamente da altre volte, non per sua volontà. La donna è stata infatti citata in giudizio dai suoi ex soci in affari, i dirigenti della Priscilla Presley Partners Brigitte Kruse e Kevin Fialko, con l’accusa di aver accelerato la morte della figlia Lisa Marie Presley, allo scopo di mettere le mani sul suo fondo fiduciario e ottenere la gestione della tenuta di Graceland, a Memphis, appartenuta al padre e divenuta museo dal 1982.
Nella causa depositata a Los Angeles i due sostengono che la vedova, sposata con Elvis dal 1967 al 1973, avrebbe «ignorato il peggioramento delle condizioni di salute della figlia e staccato la spina poche ore dopo il ricovero», e chiedono circa 50 milioni di dollari per violazione del contratto e frode.
Lisa Marie Presley è morta a soli 54 anni il 12 gennaio 2023 a causa di un’occlusione intestinale. Secondo il New York Post che per primo ha riportato la notizia, poco prima avrebbe cercato di togliere alla madre, con la quale aveva un rapporto definito tumultuoso e precario, il ruolo di unica fiduciaria del trust assicurativo irrevocabile sulla sua vita e lei, essendone a conoscenza, proprio per evitare questo epilogo avrebbe agito d’anticipo, interrompendone bruscamente la vita.
Una tesi avvalorata, secondo l’accusa, anche dalla frase «sono la regina. Sono responsabile di Graceland», pronunciata da Priscilla una settimana dopo la morte della figlia.
Immediata la risposta di Priscilla Presley, che ha fatto sapere di reputare la denuncia «vergognosa, ridicola e un’offesa alla mia reputazione», e del suo avvocato Marty Singer, secondo il quale la mossa dei due ex soci sarebbe una ritorsione personale. «Questo non è altro che un triste e feroce tentativo di infangare falsamente la reputazione di una donna di 80 anni, come palese ritorsione per aver intentato una causa per riparare la condotta illecita di Brigitte Kruse, Kevin Fialko e dei loro complici», ha dichiarato.
L’estate scorsa, Priscilla ha infatti intentato una causa contro di loro, sostenendo di essere stata vittima di abusi finanziari e che Kruse, tra gli altri, si fosse approfittato di lei rubandole 1 milione di dollari. Della morte della figlia, Priscilla Presley aveva parlato alla Mostra del Cinema di Venezia nel settembre 2024, in occasione della presentazione di Priscilla, il biopic di Sofia Coppola a lei dedicato.
Due giorni prima di quel tragico 12 gennaio madre e figlia erano state insieme alla cerimonia dei Golden Globe e la sera del 10 gennaio Lisa Marie aveva accusato un forte dolore alla pancia, che l’aveva portata a rientrare subito a casa. Due giorni dopo, l’ex marito Danny Keough avrebbe contattato telefonicamente Priscilla per comunicarle che la figlia non si era sentita bene e che era stata ricoverata in ospedale. «Sono salita subito in macchina, ma lei se n’era già andata. Non riesco ancora a crederci. Non lo auguro a nessuna madre», aveva detto in un’intervista rilasciata al Lido.
Secondo Priscilla, dunque, al suo arrivo la figlia sarebbe già stata morta. Una tesi che contrasta con quella dell’accusa che, tuttavia, è molto difficile da dimostrare, anche perché mancherebbero riscontri medici. Il rapporto ufficiale dell’autopsia eseguita su Lisa Marie ha rilevato infatti l’assenza di prove di lesioni o di atti illeciti e ha sancito che la morte sia sopraggiunta in modo naturale, come complicanza a lungo termine di un intervento di chirurgia bariatrica effettuato anni prima che ha comportato aderenze in un tratto dell’intestino tenue, causa dell’occlusione.
Non è purtroppo la prima volta che il tema dell’eredità di Elvis arriva sui giornali. Nel 1993, anni dopo la morte del Re del rock, all’età di 25 anni Lisa Marie ricevette l’intero patrimonio – stimato in circa 100 milioni di dollari comprensivo di Graceland – e da quel momento la madre tentò diverse volte di contrastarne la gestione esclusiva.
Una battaglia impennatasi dopo la morte di Lisa Marie, che ha coinvolto anche la figlia Riley Keough, avuta con il primo marito Danny Keough.
Nonostante Riley fosse stata nominata dalla madre unica beneficiaria, Priscilla ha cercato un accordo extragiudiziale con il quale alla fine ha ottenuto un milione di dollari, il rimborso delle spese legali e la possibilità di essere sepolta a Graceland, che rimane però di proprietà esclusiva di Riley.