Sono state completate nella notte le operazioni di rimozione e messa in sicurezza del “Bambino migrante” (The Migrant Child), l’opera realizzata da Banksy nel maggio 2019 sulla facciata di Palazzo San Pantalon a Venezia, che ora sarà oggetto di un intervento di restauro a cura di Federico Borgogni.
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Dallo scorso 3 giugno, quando sono iniziati gli interventi per la messa in sicurezza del sito, il restauratore ha provveduto a svolgere la fase di depolveratura, i consolidamenti superficiali e di profondità e la pulitura delle superfici: si tratta di operazioni necessarie per procedere al ristabilimento dell’adesione tra supporto murario e l’intonaco. Quindi ha provveduto a preparare la fase di distacco della porzione di parete su cui è dipinta l’opera. Questa fase si è completa nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 luglio 2025, con l’asportazione di una parte del muro della facciata del palazzo.
La scelta di preservare l’opera distaccando la porzione di muro del Palazzo rappresenta una vera e propria. innovazione per il restauro a parete in Italia. La tecnica pittorica utilizzata da Banksy, unita alla natura storica della parete del Palazzo su cui è stato raffigurato il Bambino migrante, hanno reso inutilizzabili le tecniche classiche di restauro usate per affreschi e per la street art. Attraverso il distacco, dunque, Banca Ifis – proprietaria da marzo 2024 dell’edificio – garantisce la piena conservazione e fruibilità di un’opera unica nel suo genere, che è solo la seconda in Italia ufficialmente rivendicata da Banksy.
A sei anni dalla sua realizzazione, alta marea, salsedine e agenti atmosferici hanno determinato il deperimento del 30% dell’opera dell’artista britannico. La porzione di parete è stata già trasferita in laboratorio per l’esecuzione delle fasi finali di restauro, che prevede la rimozione selettiva delle aree murarie compromesse, con successivo riposizionamento dell’opera su un nuovo supporto alveolare, idoneo alla conservazione a lungo termine. Seguiranno la stuccatura delle lacune e un’integrazione pittorica a sottotono, condotta con criteri di riconoscibilità e nel rispetto della materia originale. Al termine di questi lavori, fa sapere Banca Ifis, il restauro «sarà definitivamente completato e l’opera di Banksy sarà nuovamente resa fruibile al pubblico nell’ambito delle progettualità gratuite organizzate da Ifis art in accordo con le Autorità
preposte alla tutela del patrimonio artistico veneziano».