Le indagini, secondo i media francesi, si concentrano anche su altri due streamer, Naruto e Safine, già arrestati a gennaio 2025 per presunta violenza su persone vulnerabili. In quell’occasione, secondo quanto riportato da Le Parisien, oggetto delle violenze sarebbero stato sempre Pormanove e un altro streamer disabile, i quali però avevano sempre negato la circostanza. Naruto, intanto, in un post su Instagram ha reso omaggio a Pormanove, definendolo “fratello, compagno, partner” e chiedendo rispetto per la sua memoria e domandando “di non condividere il video dei suoi ultimi momenti”.