A distanza di oltre 30 anni da Ragazze a Beverly Hills, la protagonista Alicia Silverstone ha svelato alcuni retroscena sulla pellicola e sulle difficoltà a cui andarono incontro lei e la regista Amy Heckerling per realizzarla.
Alicia Silverstone ha interpretato la stilosa Cher in Ragazze a Beverly Hills, pellicola degli anni ’90 che l’ha lanciata e che oggi, a distanza di 30 anni, è considerata un piccolo cult della cultura pop. Bionda, ricca, viziata, ma dal cuore d’oro, Cher è un personaggio iconico, impossibile da non amare e per poterle dare vita sul grande schermo sia la sua interprete sia la regista del film, Amy Heckerling, hanno dovuto lottare duramente.
Ragazze a Beverly Hills, Alicia Silverstone ricorda le lotte di Amy Heckerling per dirigere il film: “Gli studios dicevano che sarebbe stato un totale fallimento”
Uscito al cinema nel 1995, Ragazze a Beverly Hills è una rivisitazione in chiave moderna, pop e losangelina di Emma di Jane Austen. Come la controparte austeniana e letteraria, anche Cher è una ragazza di buona famiglia, ricca, viziata, il cui hobby principale è quello di giocare a fare la matchmaker. Dopo aver combinato felicemente l’unione matrimoniale tra due insegnanti della scuola, Cher decide che aiuterà anche la new entry della scuola, la timida Tai (Brittany Murphy), a conquistare il bel Elton (Jeremy Sisto), ignara che il ragazzo ha puntato invece lei. Complice un fratellastro burbero ma segretamente innamorato di lei, un’amica del cuore, Dionne, che come Cher ha il nome di “cantanti famose che ora fanno le televendite”, la vita della protagonista finisce col diventare molto movimentata. Ma regalando sempre ironia e leggerezza.
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Tutte queste componenti hanno reso Ragazze a Beverly Hills (in originale Clueless, che già dà un’idea di quali personaggi popolano la storia) un cult dell pop culture e a distanza di anni il nome di Alicia Silverstone è ancora legato a esso. In occasione del suo trentennale, l’attrice ha persino ricreato l’iconica scena del vestito di Calvin Klein, a testimonianza di quanto siano diventate note alcune sequenze della pellicola. Tuttavia, all’epoca, l’idea di un film con protagonista una ragazza bionda e vanesia (ma il punto era che fosse una ragazza…) non attirò molto le varie major a cui Amy Heckerling, regista del film, propose l’idea. Come ha rivelato Alicia Silverstone nella cover di Entertainment Weekly dedicata agli anni ’90, la regista ha dovuto affrontare i pregiudizi degli studios e lottare duramente affinché venisse dato il via libera al film:
“Amy ha dovuto lottare per realizzarlo. Tutti gli studios ripetevano ‘non abbiamo intenzione di fare un film con una ragazza giovane come protagonista. Sarà un fallimento”
E, invece, è diventato un piccolo successo, merito della scrittura e regia di Heckerling, ma anche di un cast che si è prestato molto bene a rappresentare questi adolescenti losangelini così vacui. Da qui, la definizione del film di Alicia Silverstone, che considera ancora oggi Ragazze a Beverly Hills è “pura magia imbottigliata”.