Domani si alza il sipario sulla quarantesima edizione del Giro di Germania. In programma ci saranno cinque tappe (si comincia con un prologo di tre chilometri) con partenza da Essen e arrivo finale a Magdeburg. Una corsa che risulta davvero imprevedibile visto il percorso e con davvero tanti corridori che potranno lottare per la classifica generale, succedendo nell’albo d’oro al danese Mads Pedersen.
Proprio il prologo iniziale di poco più di tre chilometri potrebbe cominciare a mettere alcune differenze tra i pretendenti alla vittoria. Le successive tre tappe regalano percorsi ricche di saliscendi, con qualche strappetto proprio sul finale che potrebbero regalare degli arrivi molto incerti e che potrebbero tagliare fuori dai giochi i velocisti puri, che invece si daranno quasi sicuramente battaglia sull’ultimo arrivo a Magdeburg.
Una startlist decisamente di tutto rispetto e forse il nome più importante è quello di Wout Van Aert. Il belga potrebbe essere anche il favorito per vincere questo Giro di Germania, essendo un corridore che si sposa perfettamente con le caratteristiche di ogni tappa. Grande curiosità per vedere come si dividerà i compiti con il compagno di squadra Matthew Brennan, che in questa stagione ha saputo mettersi in mostra già svariate volte.
Fari puntati anche sull’idolo di casa Florian Lipowitz, che probabilmente sarà il capitano della Red Bull-Bora-hansgrohe, formazione che può contare anche sul belga Jordi Meeus e l’australiano Laurence Pithie. In casa UAE invece attenzione al trio composto da Brandon McNulty, Jan Christen e Jonathan Narvaez. Il francese Axel Laurance dovrebbe essere il capitano per la INEOS Grenadiers ed attenzione anche all’australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), velocista che sa reggere anche su percorsi insidiosi.
Tutte le attenzioni o quasi dell’Italia sono riposte su Jonathan Milan, reduce dalla storica maglia verde al Tour de France, che spera di essere protagonista già dal prologo e poi soprattutto nei possibili arrivi in volata, particolarmente quello dell’ultima tappa. Il friulano avrà quasi tutta la squadra per lui e c’è sicuramente da valutarlo anche in quelle tappe più articolate e dove servirà una bella gamba e anche molta resistenza.