Martina Strazzer è sparita dai social. L’imprendritrice e influencer, fondatrice del brand milionario Amabile Jewels, ha fatto perdere le tracce dopo il caso della dipendente incinta prima assunta e poi lasciata a casa a fine contratto. Una vicenda raccontata dalla giornalista Charlotte Matteini, che ha scatenato una ‘shitstorm’ contro Strazzer paragonabile a quella subita da Chiara Ferragni dopo il Pandoro-gate.


La differenza sostanziale è che qui non si presume ci siano illeciti, ma il fatto che la giovane si sia servita della dipendente incinta per promuovere la sua azienda salvo poi lasciarla a casa, ha creato una grande ondata d’indignazione e rabbia, che potrebbe trasformarsi in un boomerang pericoloso. Anche per un’azienda con milioni di fatturato.















Fuga dei follower e insulti

Su Instagram Martina Strazzer non si fa viva dal 10 agosto scorso.

Oggi, 19 agosto, il suo profilo conta 10mila follower in meno rispetto a quando è uscita la notizia. Tanti, tantissimi i commenti negativi che stanno inondando le sue foto. Lei al momento ha scelto la tecnica dell’opossum: fingersi morta per sfuggire ai predatori. Ma il caso Ferragni insegna che, in certi casi, una valanga del genere potrebbe non fermarsi mai. 

Luca Poma, professore di Reputation Management all’Università Lumsa di Roma, spiega al sito Affari Italiani: «Come Ferragni manca di autenticità. L’autenticità è uno dei pilastri fondamentali per costruire una buona reputazione, e in questo caso è venuta a mancare». 


«Ad oggi non mi risulta nemmeno che abbia chiesto scusa; quindi, è impossibile perdonare qualcuno che non chiede scusa. Questa è un’ulteriore evidenza del fatto che le più elementari regole della crisis communication sono ignorate o disattese. E questo dispiace, perché è una bella azienda, un bel progetto, una bella esperienza», ha aggiunto. 




Ultimo aggiornamento: martedì 19 agosto 2025, 21:57





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