di
Enrico Schiavina
Di San Giovannin in Persiceto come Marco Belinelli, il «Riccio» in campionato ha segnato di più rispetto al campione Nba che si è appena ritirato: «Forse chi mi batterà è già nato e magari proprio nella nostra cittadina»
Maurizio Ragazzi, la sa la notizia che riguarda lei e Marco Belinelli?
«So solo chesi è ritirato ufficialmente Marco, che è nato a San Giovanni in Persiceto come me».
La notizia è un’altra: il bolognese con più punti segnati in Serie A resta lei…
«Questa è bella, anzi ora che la so andrò in giro a raccontarla (ride, ndr) quindi per punti non mi ha superato?»
Belinelli 3.815 punti in 352 partite. Ragazzi 3.857 punti in 395 gare. Ma i suoi punti in realtà sono molti di più: il conto della Lega inizia dalla stagione ‘87-’88 e lei ha iniziato nel 1981 .
«Non sono mai stato un appassionato di numeri, ma sapevo di averne fatti attorno ai 5.000. Altri tempi, naturalmente, e altro basket. Io ho giocato quasi vent’anni in Serie A, lui è stato 13 anni in America tenendo duro, quando le cose non andavano, con una tenacia e una caparbietà eccezionali. Lo dico da vecchio tiratore: resistere quando giochi poco e non te la passano, è durissima».
Vi conoscete?
«Certo. Ho seguito con attenzione tutta la sua carriera, fuor di retorica un grandissimo del basket italiano, certamente da top five ogni epoca, con Dino Meneghin, Marzorati, gente così… Aggiungo, l’ho ammirato anche di più nella prima parte della sua carriera europea perché era un giocatore totale, quando è tornato si è un po’ troppo specializzato. Ma è stato forse il dazio da pagare a tanti anni di Nba, anche ai massimi livelli».
Curioso: primo e secondo marcatore bolognese in A di ogni epoca, entrambi persicetani…
«Lui a San Giovanni è legatissimo, io sono cresciuto in una frazione, le Budrie, e mi sono trasferito a Bologna da ragazzino, ma da quelle parti ho ancora parenti, ci vado spesso, sento il richiamo di quella terra».
Entrambi avete anche fatto i primi passi in Virtus.
«Anche qui, altri tempi. Io abitavo a Borgo Panigale e per anni ho giocato alla Pallavicini sia a basket sia a calcio. Solo quando mi prese la Virtus, a 15-16 anni, l’avvocato Porelli mi disse chiaramente che con il calcio avevo chiuso».
Dalla Virtus per esplodere lei poi andò a Napoli. E ci rimase parecchio…
«Sei anni in tutto, i più belli della mia vita, e non solo quella di giocatore. Tanto che ancora oggi mi sento un po’ napoletano dentro. Sto a Bologna, per lavoro sono spesso a Milano, ma a volte, specie d’inverno, mi chiedo cosa ci sto a fare al nord».
Nella classifica dei bomber bolognesi l’unico in attività è Michele Vitali, che ha 33 anni ed è staccatissimo. Il suo record è inattaccabile.
«I record prima o poi vengono battuti. Noi non lo sappiamo, ma forse chi ci riuscirà è già nato. Chissà, forse proprio a San Giovanni».
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20 agosto 2025
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