Dopo le frecciatine tra Fedez e Tony Effe, il mondo del rap non si ferma e le scintille tra cantanti non mancano. Questa volta il protagonista è Salmo che, tra l’altro, si stava esibendo al Red Valley Festival di Olbia. Una serata da padrone di casa viste le origini sarde del cantante. Il rapper ha deciso di attaccare i suoi colleghi con una lettera aperta al suo pubblico, in cui non mancano ironia e stilettate rivolte ai propri colleghi della scena musicale italiana.

La introduce dicendo che si tratta di un messaggio inviatogli da un amico, che scrive:”È proprio un’estate strana, le spiagge sono vuote, anche i ristoranti sono vuoti. Non c’è nessun tormentone estivo (per fortuna). Le zanzare vogliono ucciderci. C’è sempre un meteorite diretto verso la terra con lo 0,0003% percento di possibilità che accada”, ha letto Salmo al microfono. Ma le accuse più gravi dirette ai colleghi devono ancora arrivare. “Il Papa dopo la fumata bianca è uscito sul balcone e ha detto: ‘Fermate la guerra’. Per fortuna ci sono gli artisti che, sventolando una bandiera, riusciranno a risolvere tutti i problemi tra una sfilata di Gucci e un spot per McDonald. Poi c’è il dissing tra Tony Effe e Fedez che fa più notizia di Donald Trump e Putin. Ma la cosa peggiore, la cosa peggiore di tutte è che è morto Pippo Baudo. Che estate di m***a”.

La frecciatina non è passata inosservata. Il principale destinatario dovrebbe essere proprio Ghali, il quale ha preso una posizione netta sulla questione palestinese e continua a fare comizi su qualsiasi palco.

I precedenti non si sprecano. Solo pochi giorni fa Fedez aveva attaccato nuovamente Tony Effe. “A Sanremo sembrava Pavarotti, un po’ come confondere i bocch…i con i succhiotti”, il commento del rapper milanese.