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- Categoria: Porto Recanati
- Pubblicato: Mercoledì 20 Agosto 2025 – 11:18
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PORTO RECANATI – L’epilogo dell’operazione di soccorso ad un uomo in stato di alterazione psicofisica lungo corso Matteotti da parte di un equipaggio della Croce Gialla (ne abbiamo riferito ieri in cronaca di Recanati), motiva oggi l’ntervento dell’Amministrazione Comunale porto recanatese che “esprime la sua più profonda solidarietà all’operatrice della Croce Gialla Recanati, che ieri, mentre prestava soccorso a un uomo in evidente stato di alterazione, è stata vittima di una vile aggressione che ha determinato la rottura di una costola. Atti di violenza come questo devono essere severamente condannati e non possono essere tollerati in alcun caso, soprattutto quando rivolti a chi, con dedizione e altruismo, impiega il proprio tempo libero nell’assistenza sanitaria e nel soccorso della comunità. L’Amministrazione Comunale, nel ribadire il suo totale disappunto per simili comportamenti, rinnova il proprio impegno a garantire il rispetto e la tutela di tutti coloro che operano per il bene della collettività, senza mai venire meno al loro fondamentale ruolo di supporto sociale e sanitario”.
“Ancora violenza e minacce a chi porta soccorso: basta! – scrive l’ANPAS Marche -. Ieri pomeriggio, un altro grave episodio di violenza è culminato per una soccorritrice #anpas della Croce Gialla Recanati, in contusioni e una costola rotta.L’equipaggio di turno al 118, ha riposto ad una chiamata per soccorrere un uomo visibilmente alterato, nel centro di Porto Recanati, inizialmente lo stesso si è rivelato collaborativo ed è stato prontamente caricato in ambulanza per il trasporto verso l’ospedale di Civitanova Marche, ma una volta a bordo ha iniziato con le percosse verso l’operatrice che era dietro con lui, solo all’arrivo all’ospedale si è riusciti a sedarlo e a riprendere il controllo della situazione”.
“Ribadisco con forza che questi episodi di violenza ai danni di noi soccorritori e soccorritrici rappresenta un danno enorme non solo per chi fa questo mestiere e per chi lo sceglie da volontario, ma è un danno per tutta la comunità, la sicurezza di tutti gli operatori del soccorso deve essere una priorità! ” dichiara Andrea Sbaffo – Presidente ANPAS Marche –. Auspico che vengano presi i giusti provvedimenti e che la nostra soccorritrice si riprenda al più’ presto. Dobbiamo fare molto di più perché si infonda una cultura di rispetto e di civiltà verso il prossimo a 360 gradi, in particolar modo verso chi si mette al servizio dei cittadini.”
“Volontari, dipendenti e ragazzi del servizio civile si formano ogni giorno per essere all’altezza in ogni situazione, per soccorrere chiunque non lo si fa per essere degli Eroi ma perché è giusto farlo per la comunità.” – ha dichiarato Elisabetta Bernacchini , presidente della Croce Gialla Recanati – “ Dovremmo iniziare a pensare a corsi di difesa personale per cercare di tutelare il più possibile tutti coloro che scelgono di esserci per il prossimo e speriamo vivamente che le autorità facciano luce sull’accaduto e che i provvedimenti che verranno presi vengano resi visibili dall’opinione pubblica per disincentivare queste azioni.”