di
Guido De Franceschi

Il tycoon ha poi dichiarato di averne risolte «una al mese, di media»

Donald Trump ha più volte affermato che nel 2025 ha risolto sei guerre. «Sto tenendo una media di una al mese», ha detto. Poi, martedì, ha corretto il conteggio: sono sette. Non è un segreto: vuole il Nobel per la Pace. E la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, lo ha definito «peacemaker-in-chief». Ecco allora una lista cronologica per capire quando e se Trump sia stato determinante e risolutivo.

India-Pakistan
Il 10 maggio, due potenze nucleari, l’India e il Pakistan, dopo che una scaramuccia nella regione del Kashmir, che si contendono dal 1947, si era trasformata in una guerra di 4 giorni (26 i morti) hanno firmato un cessate il fuoco. Ma se il Pakistan ha detto di voler candidare Trump al Nobel, l’India ha ridimensionato il suo intervento, dicendo di aver interagito direttamente con Islamabad. Va detto però che Trump ha imposto a New Delhi dazi al 50% e l’ha minacciata di sanzioni se continuerà a comprare petrolio da Mosca e questo ha raffreddato i rapporti India-Stati Uniti.



















































Israele-Iran
Il 24 giugno Israele e l’Iran si sono accordati per un cessate il fuoco mediato da Usa e Qatar dopo un conflitto di 12 giorni (in cui, peraltro, anche Washington era intervenuta direttamente), ma sarà forse solo una pausa: se Teheran ha rivendicato la vittoria, Israele ha detto che bombarderà di nuovo i siti nucleari iraniani se lo riterrà necessario.

Ruanda-Congo (RDC)
Il 27 giugno Ruanda e Repubblica democratica del Congo hanno firmato un accordo di pace a Washington, ma il loro eterno conflitto non è risolto perché avviene attraverso gruppi armati che «rispondono» all’uno o all’altro Stato. Infatti, anche dopo il patto ci sono stati scontri con vittime.

Thailandia-Cambogia
Il 28 luglio Thailandia e Cambogia hanno concordato un cessate il fuoco dopo giorni di scontri a causa di un’annosa disputa confinaria (43 morti, 300 mila evacuati). Ha mediato la Malaysia, ma Trump ha usato l’arma dei dazi per ridurre i due Paesi a più miti consigli. Il premier cambogiano lo ha proposto per il Nobel.

Armenia-Azerbaigian
L’8 agosto alla Casa Bianca il il presidente azero Ilham Aliyev e il premier armeno Nikol Pashinyan, si sono impegnati a trovare un accordo sulla regione del Nagorno-Karabakh contesa con le armi dal 1988. Nessun patto definitivo, ma entrambi hanno detto che Trump merita il Nobel.

La sesta guerra
La sesta guerra dovrebbe essere il decennale screzio (non militare) tra Egitto ed Etiopia per una grande diga costruita da Addis Abeba: «Fossi l’Egitto, vorrei che nel Nilo ci fosse acqua. Ci stiamo lavorando», ha detto Trump il 14 luglio.

E la settima?
Trump allude all’escalation (che poi non c’è stata) tra Serbia e Kosovo. «Ho detto: se arrivate a farvi la guerra, per voi niente commerci con gli Usa».

20 agosto 2025 ( modifica il 20 agosto 2025 | 21:47)