Trump sulla Crimea, tra ammirazione, riserve e gaffe

Nel mezzo di complesse trattative tra Russia e Ucraina, il presidente Usa Donald Trump si è espresso sulla Crimea, formulando una serie di riserve, commenti di ammirazione, ma anche una delle sue immancabili «gaffe». In un’intervista con il giornalista Mark Levin, il titolare della Casa Bianca, «mediatore» nel conflitto, ha dichiarato che «la Crimea era il cuore e l’anima di questo Paese. È bellissima. È, sapete, un enorme pezzo di terra che si estende fino all’oceano», ha detto Trump a Levin, che ha corretto il presidente sottolineando che la Crimea è bagnata dal Mar Nero. In seguito, Trump è tornato sulla Crimea e ne ha sottolineato le dimensioni. «La Crimea è enorme, direi, grande quanto il Texas o qualcosa del genere», ha proseguito. In realtà il Texas, con una superficie di quasi 700.000 chilometri quadrati, è quasi 26 volte più grande della Crimea (27.000 chilometri quadrati). In precedenza, il presidente Trump aveva affermato che Kiev non sarebbe stata in grado di restituire la Crimea e di entrare nella Nato. Le dichiarazioni del presidente Usa sulla Crimea vengono ampiamente riprese dalla stampa russa, tra cui Ria Novosti.