Da quando Chiara Ferragni e Fedez sono ufficialmente divorziati, i loro figli Leone (7 anni) e Vittoria (4) non appaiono più sui profili social di mamma e papà. La sentenza di divorzio, infatti, prevede che per la pubblicazione di foto e video dei figli i due genitori debbano consultarsi e chiedersi reciprocamente l’autorizzazione. Cosa che evidentemente scoraggia ogni tentazione.
Questa pare essere una rinuncia non da poco, almeno per quanto riguarda Chiara Ferragni che sulle storie di Instagram, raccontando delle sue belle vacanze a Ibiza, ha espresso rammarico per non poter mostrare le foto dei suoi piccoli: «Vorrei poteste vederli», ha detto ai suoi follower. Nel raccontare i giorni di relax, fatti di passeggiate e bagni al mare, ha espresso il suo pensiero: «Amo passare il tempo con i miei figli. Vorrei poteste vederli, sono così grandi. Ora hanno 7 e 4 anni e fanno tutto insieme a me. Andiamo a cena fuori insieme tutte le sere, con i miei amici e altri bambini. È bellissimo».
Anche se c’è una decisione del tribunale in proposito, la scelta di proteggere la privacy di Leone e Vittoria era arrivata già al momento della separazione tra il rapper e l’influencer. Fino a marzo 2024 i due genitori pubblicavano quotidianamente contenuti social insieme ai piccoli. Nella pagina Instagram di Chiara Ferragni ne è rimasta traccia ben visibile nelle raccolte di stories, tra cui spiccano i numerosi “best of” di Vittoria e Leone.
La questione dello sharenting, ovvero del mostrare sui social le immagini dei propri figli, è al momento un tema caldo: solo pochi giorni fa Ema Stokholma ha polemizzato a distanza con Belén Rodríguez che pubblica spesso foto e video della figlia Luna Marì, 4 anni, e di Santiago, 12. «Ma cosa state facendo ai vostri figli? Mi sa che non vi rendete conto dei danni e del pericolo di mostrarli sempre (devo ricordarvi che razza di uomini ci sono in rete?)» – ha scritto la conduttrice radiofonica, «tra l’altro solo e soltanto per dei like! Non dimostrate per nulla di volergli bene. Anzi!».
Belén Rodríguez aveva risposto che «la gente qui vive con il cellulare puntato su di me e sui miei figli» e che le immagini sono soltanto un «album pubblico di momenti meravigliosi».
Il tema dello sharenting, però, non riguarda solo i figli dei personaggi noti. Secondo un rapporto dell’European Pediatrics Association, ogni anno i genitori condividono online una media di 300 foto riguardanti i propri figli e prima del quinto compleanno ne hanno già condivise quasi 1.000. Un numero su cui riflettere dato che, rivela il documentario francese Enfants sous influence, surexposés au nom du like, il 50% delle foto presenti sui siti di pedofili proviene in origine dagli account social dei genitori.