La Galleria d’Arte Fidanda, in collaborazione con i Bagni Lido di Livorno, presenta “Bimbi in arte con Mario Madiai”, un progetto espositivo e laboratoriale che celebra l’infanzia, la fantasia e l’arte attraverso gli occhi dei bambini e dell’artista toscano Mario Madiai. L’evento si terrà il 24 ed il 25 luglio


Ispirandosi al celebre romanzo di Carlo Collodi “Le avventure di Pinocchio”, Mario Madiai ha realizzato una straordinaria serie di grandi dipinti che reinterpretano la storia del burattino più famoso del mondo. Nelle sue opere, Geppetto diventa un artista che “dipinge” la vita, e Pinocchio attraversa le sue avventure emblematiche – dal giudice babbuino allo squalo – in una chiave simbolica e fortemente emotiva.


Accanto alle tele di Madiai, quaranta disegni realizzati dai bambini durante un laboratorio creativo appositamente ideato dal maestro. Con l’uso delle tempere, i piccoli artisti hanno sprigionato la loro fantasia su piccole tele di carta rigida, dando forma a micro-universi colorati e autentici che arricchiscono il percorso espositivo.


Mario Madiai nasce a Siena il 14 maggio 1944, ma è cresciuto artisticamente tra Livorno e Lucca. Si diploma all’Istituto d’Arte “Augusto Passaglia” di Lucca, distinguendosi fin da giovane nell’ambito della pittura nazionale. Già a 17 anni vinse il premio Spalletta a Livorno, ottenendo l’attenzione di critici come Giovanni March e Gino Romiti. Tra gli anni ’70 e ’80 intraprese un intenso viaggio in Persia, che lo condusse alla creazione di una serie di “quadri persiani”, ricchi di colori vibranti, dettagli architettonici e vesti tradizionali, simbolo della sua piena maturazione artistica. In quegli anni si sposta spesso tra città come Livorno, Siena, Barga, Firenze e Venezia, trovando ispirazione nei paesaggi, nei giardini e nelle vedute urbane di questi luoghi. La sua produzione artistica comprende cicli monotematici che includono interni, “tavoli ricordati”, giardini, serie dedicate ai girasoli, ai limoni e alle rose, sempre caratterizzati da una ricerca costante del colore e della composizione formale. Negli anni 2000 si dedica anche a una rielaborazione in chiave moderna della favola di Pinocchio di Collodi, reinterpretandola magistralmente con la sua sensibilità pittorica.


È stato definito un “pittore errante”, per il suo continuo spostarsi tra studi e luoghi ispiratori, e si distingue come l’ultimo degno erede del post-macchiaiolismo livornese, pur con una voce moderna e personale. Dal 2006 vive e lavora in una tenuta a Lorenzana (PI), dove, oltre alla pittura, si dedica anche alla viticoltura e alla produzione del proprio vino. 


Opere in mostra principali:


  • Geppetto che costruisce Pinocchio (2025) – olio su tela, 120x100cm

  • Tutti a tavola con Pinocchio (2022) – olio su tela, 105x175cm

  • Il giudice e Pinocchio (2025) – olio su tela, 120x100cm




  • Pinocchio e lo squalo (2025) – olio su tela, 40x30cm