La polizia brasiliana ha detto che l’ex presidente Jair Bolsonaro, sotto processo in Brasile per un tentato colpo di stato, voleva chiedere asilo politico in Argentina al presidente Javier Milei, che come lui è di destra radicale. La richiesta di asilo era contenuta in una lunga lettera indirizzata direttamente a Milei, trovata sul telefono di Bolsonaro dalla polizia nel corso delle indagini sul presunto tentativo di ostacolare il processo, che inizierà a settembre.
Nella lettera, di 33 pagine, Bolsonaro sostiene di essere perseguitato per motivi politici. Il testo risale al febbraio del 2024, subito dopo l’inizio delle indagini su Bolsonaro e su alcuni suoi collaboratori, e dopo la requisizione del passaporto dell’ex presidente brasiliano da parte della polizia. Due giorni dopo aver scritto la lettera Bolsonaro si rifugiò nell’ambasciata ungherese in Brasile. L’ex presidente è stato poi sottoposto a diverse misure cautelari, e dal 5 agosto è agli arresti domiciliari.
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