Pallacanestro Trieste completa il roster per la stagione 2025/2026 con una firma eccezionale per affrontare il prossimo campionato e il ritorno in Europa: Juan Toscano-Anderson, l’ala classe 1993 che ha fatto parte della dinastia dei Golden State Warriors, capaci di vincere l’NBA nel 2022.
Atleta versatile di 198 cm per 95 kg, nato a Oakland, California, il 10 aprile 1993, Toscano-Anderson è il secondo giocatore di origini messicane nella storia a poter vantare un titolo NBA. Porta a Trieste un incredibile bagaglio di esperienza e una mentalità vincente, forgiata ai massimi livelli del basket mondiale, con oltre 200 presenze messe a referto.
Per comprendere appieno il giocatore e l’uomo, è fondamentale conoscere le sue radici. Juan Toscano-Anderson è nato e cresciuto a East Oakland, California, un ambiente difficile che ha temprato il suo carattere fin dalla giovane età.
Figlio di madre messicano-americana e padre afroamericano, ha sempre rivendicato con orgoglio la sua duplice identità. Il suo legame con le origini messicane, ereditato dal nonno materno emigrato da Michoacán, è davvero profondo. La sua maglia riflette e onora le sue radici, con il numero 95 che è un omaggio alla 95ª Avenue di Oakland, la strada della sua casa d’infanzia, un simbolo indelebile del suo percorso.
La sua storia è una potente testimonianza di resilienza: ha affrontato e superato avversità che vanno ben oltre il campo, raccontando di aver vissuto l’esperienza di essere “homeless” per ben tre volte. Queste difficoltà hanno forgiato in lui una determinazione incrollabile e un’etica del lavoro ineguagliabile, trasformando la paura di tornare alla povertà in una matura consapevolezza del valore di ogni singola opportunità che gli è stata concessa.
Il percorso di Juan Toscano-Anderson verso l’Olimpo del basket è una testimonianza di tutto questo. Dopo essere stato una stella alla Castro Valley High School, dove ha guidato la squadra a una stagione da record (30-2) con medie da giocatore totale (16.6 punti, 7.0 rimbalzi, 5.0 assist), ha trascorso quattro anni alla prestigiosa Marquette University. Non scelto al Draft NBA del 2015, ha costruito la sua carriera mattone dopo mattone.
È letteralmente esploso in America Latina: in Messico, con Soles de Mexicali e Fuerza Regia, è diventato una stella assoluta, vincendo due campionati (2017, 2019) e venendo nominato MVP della lega (LNBP) nel 2018. La sua determinazione lo ha poi spinto a scommettere su sé stesso partecipando a un tryout con i Santa Cruz Warriors, l’affiliata G-League dei Golden State Warriors. La sua energia e la sua intelligenza cestistica lo hanno
portato a guadagnarsi prima un contratto “two-way” e poi un contratto NBA standard con la squadra della sua città, coronando la scalata con la vittoria del titolo NBA nel 2022, in cui ha contribuito con oltre 13 minuti di media sul parquet e quasi il 50% dal campo.
Nello stesso anno, ha messo in mostra la sua esplosività partecipando allo Slam Dunk Contest durante l’All-Star Weekend, diventando il primo giocatore di origini messicane nella storia a prendere parte alla competizione e classificandosi al secondo posto.
Ha saputo essere il primo violino in Messico e il perfetto “collante” in un sistema complesso come quello dei Warriors di Curry, Green e Thompson, dimostrando una rara capacità di adattare il proprio gioco. Successivamente, ha continuato la sua carriera in NBA con franchigie come i Los Angeles Lakers, gli Utah Jazz e i Sacramento Kings.
Oltre al suo impatto sul parquet, Juan Toscano-Anderson si distingue per un profondo impegno sociale. Ha fondato la “Journey to Achieve Foundation”, un’organizzazione no-profit dedicata a fornire risorse e opportunità a famiglie bisognose negli Stati Uniti e in America Latina.
La fondazione, che nasce dalla sua esperienza personale e dalla volontà di “restituire” il supporto ricevuto, opera in tre aree principali: giovani, famiglie e comunità internazionali. Tra le sue numerose iniziative, spiccano i camp di basket in Messico, l’annuale “Back to School Giveaway” a Oakland, dove vengono distribuiti zaini e materiale scolastico, il “Thanksgiving Dinner Giveaway” che dona pasti completi a oltre 200 famiglie, e un “Holiday Toy Drive” che ha permesso di raccogliere e distribuire oltre 900 regali ai bambini dell’Oakland Children’s Hospital. Il suo impegno è stato riconosciuto anche con il NBA G League’s Community Assist Award nel 2020.