Raoul Bova sceglie il silenzio — o meglio, la fuga — nel pieno della bufera mediatica che lo ha travolto. Tutto è esploso con la diffusione di alcune conversazioni private tra l’attore romano e Martina Ceretti, la modella 23enne indicata come presunta amante e causa del tradimento ai danni della compagna (e madre delle sue due figlie) Rocio Munoz Morales. E così, nel momento più critico, Bova ha scelto la via più comoda: sparire dai riflettori.
Un’assenza che fa rumore
Mercoledì 20 agosto 2025 era attesissimo alla 25esima edizione de la “Notte dell’Orgoglio Marchigiano”, dove avrebbe dovuto ritirare un premio. Ma ha ben pensato di disertare l’evento senza nemmeno una spiegazione. La sua assenza, annunciata in apertura di serata, ha scatenato un boato di protesta dalla piazza gremita.
«Quando si organizza un evento del genere, con istituzioni e pubblico arrivati da tutta la regione, non presentarsi, nonostante l’impegno preso e il compenso già versato, è una mancanza di rispetto. Se non riusciremo a recuperarlo l’anno prossimo, non importa: porteremo ospiti più seri e importanti», ha dichiarato il sindaco Nicola Carolini, come riporta il Corriere Adriatico.
E Bova? Nessuna replica.
Assente e (per ora) irraggiungibile. Intanto, mentre la sua immagine pubblica vacilla, iniziano a emergere nuovi retroscena sulla vicenda privata che rischia di costargli caro — anche sul fronte professionale.
L’ex compagna Rocio Munoz Morales ha chiesto l’affido esclusivo dei figli. Una paura che ha messo a dura prova l’attore, pronto a tutto per evitarlo.
Nuovi retroscena
Mentre cala il sipario sulla reputazione di Bova, il Garante della Privacy ha ordinato la rimozione immediata dell’audio dell’attore romano dalla puntata “Falsissimo Episodio 13 – Diavoli e Tentatori Parte 1”, a partire dal minuto 38:43, e dal reel pubblicato su Instagram da Fabrizio Corona, vietandone la riproduzione e diffusione in qualsiasi forma. Il provvedimento arriva dopo la denuncia di Bova — assistito dagli avvocati Annamaria Bernardini de Pace e David Leggi — in merito all’audio finito online, in cui l’attore parla con Ceretti. Il file, che include il riferimento agli ormai celebri «occhi spaccanti», è ancora visibile sui canali social di Corona, tra cui YouTube e Instagram. L’audio è legato a un presunto tentativo di ricatto ai danni dell’attore, per il quale è stato denunciato Federico Monzino, amico della giovane. Il Garante ha motivato il nuovo intervento sottolineando la persistente diffusione del contenuto, che ha superato 1,3 milioni di visualizzazioni, e l’inottemperanza da parte di Corona al precedente avvertimento del 4 agosto 2025. Nessuna azione concreta, infatti, è stata adottata per fermare la viralità del materiale.
Ultimo aggiornamento: giovedì 21 agosto 2025, 11:25
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