I responsabili della Yamaha MotoGP hanno sul tavolo un problema enorme: nell’ultimo Gran Premio disputato la scorsa settimana in Austria, le quattro M1 hanno chiuso in fondo alla classifica, uno dei peggiori risultati del marchio, se non il peggiore, in tutta la sua storia.
In mezzo a questa crisi sportiva, inoltre, la Casa di Iwata deve prestare molta attenzione al mercato, poiché ha quattro piloti in condizioni completamente diverse. Fabio Quartararo è il pezzo chiave del progetto essendo sotto contratto fino alla fine del 2026, così come Alex Rins.
Miguel Oliveira ha un accordo 1+1 condizionato alle sue prestazioni sportive. E, infine, Jack Miller, il cui contratto scade alla fine dell’anno; attualmente si vocifera che l’australiano possa lasciare, così come continuare e anche sostituire Rins nel team ufficiale. Un susseguirsi di opzioni che lo stesso 30enne non riesce a capire in vista del proprio futuro.
“Su ciò che Yamaha intende fare o sulla sua strategia, ne so quanto voi”, ha risposto Miller giovedì a Balaton Park, alla vigilia del Gran Premio d’Ungheria, quando gli è stato chiesto dai giornalisti del suo futuro.
Dopo il GP d’Austria di domenica scorsa, attraverso il suo rappresentante, Aki Ajo, Miller ha chiesto alla Yamaha di dargli una risposta sul suo futuro, senza ottenere però alcuna risposta.
“Ho delle opzioni al di fuori della Yamaha e le valuterò. Sono fuori da questo paddock, chiaramente, perché al momento qui non ci sono moto disponibili”, ha affermato riferendosi ad un’offerta dalla BMW per partecipare al Mondiale SBK.
“Ho una scadenza che non rivelerò, ma ho già avuto abbastanza pazienza con la Yamaha. Se mi vuoi, mi vuoi; se non mi vuoi, non mi vuoi”, ha aggiunto il pilota #43, chiaramente per fare pressione sui Tre Diapason, che dopo aver perso Diogo Moreira (in Honda nei prossimi tre anni) ora avrà un posto da riempire in Pramac insieme a Toprak Razgatlioglu.
“Il tempo passa e sembra proprio che Yamaha non mi voglia. Soprattutto per il numero di nomi che compaiono nella lista dei candidati”, ha ammesso Miller, criticando le mosse del costruttore di Iwata e del suo nuovo responsabile in MotoGP, Paolo Pavesio.
In Yamaha sono concentrati solo sulla realizzazione di una nuova moto per soddisfare Quartararo, che rimane il pilastro del progetto, un motore V4 che non arriva mai.
“Volevo contribuire allo sviluppo del motore V4 e lavorare con loro, perché credo di avere molte informazioni utili che possono aiutarli in questo progetto. Ma se loro non la vedono così, mi sposterò e proverò qualcosa di diverso”.
In questo articolo
Diventa il primo a sapere le novità e iscriviti per ricevere notizie in tempo reale via e-mail su questi temi
Iscriviti agli avvisi di notizie