Un’estate di prodotti contaminati e ritirati dal commercio. Dopo l’allarme botulino che ha reso necessario il richiamo di alcuni lotti di friarielli a rischio, collegati all’inchiesta per le intossicazioni alimentari di agosto in Calabria, il Ministero della Salute richiama anche alcuni lotti di mozzarella.




Mozzarelle ritirate da Conad, Carrefour e Penny Market


Nei supermercati italiani sono stati ritirari sono stati ritirati in diverse catene di supermercati sotto altri marchi – tra cui Conad, Carrefout e Penny Market – alcuni prodotti della Granarolo Spa per la possibile presenza di corpi metallici nelle confezioni. Anche qualche settimana fa Granarolo aveva ritirato dal mercato un lotto di mozzarella fresca del marchio omonimo: il prodotto in questione, però, proveniva da uno stabilimento differente dal nuovo caso e il motivo era la possibile presenza di frammenti di plastica.


I lotti Granarolo ritirati


I lotti individuati dal Ministero della Salute sono 5 e coinvolgono differenti marchi, tutti dello stesso produttore Granarolo Spa e tutti finalizzati nello stabilimento di Usmate Velate (MB), identificato con il marchio IT 03 144 CE.

Sono (esclusivamente) i seguenti:

  • Mozzarella Conad, confezioni singole da 125 g e confezioni da 3×125 g, lotto N5205Dm, scadenza 15 agosto 2025
  • Mozzarella Valbontà di Penny Market, confezioni da 4×125 g, lotto N5205E, scadenza 17 agosto 2025
  • Mozzarella Carrefour Classic Maxi Pack, confezioni da 3×125 g, lotto N5205E, scadenza 18 agosto 2025
  • Mozzarella Latbri, confezioni da 125 g, lotto N5205D, scadenza 22 agosto 2025


Perché non consumare le mozzarelle


L’ingestione di potenziali corpi metallici, plastici o di altro genere non alimentare può comportare rischi importanti per la salute. In particolare, nel caso in cui si dovessero consumare quantità significative di frammenti metallici potrebbero verificarsi abrasioni, tagli o altri danni al tratto gastrointestinale quali irritazioni, infiammazioni o lesioni. Si consiglia, quindi, di non consumare i lotti segnalati e di riportare i prodotti nei supermercati dove sono stati comprati per chiedere la sostituzione o il rimborso. In questi casi non è necessario avere ancora con sè lo scontrino.




Ultimo aggiornamento: giovedì 21 agosto 2025, 15:53





© RIPRODUZIONE RISERVATA