Via i tornelli dalla spiaggia di Mondello. Sono state smontate le strutture di accesso installate dalla società Italo Belga dopo l’aut aut lanciato dal presidente della Regione Renato Schifani e dall’assessore al Territorio e ambiente Giusi Savarino che avevano intimato, per tutte le concessioni demaniali marittime della Sicilia, la rimozione entro dieci giorni delle stesse e delle staccionate dalle spiagge in concessione, pena la decadenza delle autorizzazioni. “Nessuna staccionata o recinto che possa ostacolare o limitare l’accesso dei bagnanti alla battigia – avevano detto in una nota congiunta – sarà più autorizzata e quelle esistenti andranno rimosse”.
“Come sempre fatto nel passato per le disposizioni normative, anche in questo caso rispetteremo il nuovo atto regolatorio”, aveva fatto sapere l’Italo Belga all’Adnkronos, pur manifestando amarezza per l’assenza di un confronto diretto. “Mancando a oggi un contraddittorio costruttivo con gli uffici competenti, si auspica una celere nuova predisposizione dei necessari e urgenti presidi di sicurezza, visto che in battigia regna incontrastata l’illegalità”, aveva aggiunto la società.
La vicenda era esplosa a fine luglio, dopo il blitz del deputato regionale e leader di Controcorrente Ismaele La Vardera e del presidente di +Europa e Radicali Matteo Hallissey, che avevano denunciato in un video poi diventato virale la presenza di “tornelli e recinzioni lungo i lidi di Mondello, che limitavano l’accesso libero al mare”. Da lì erano partite un’interrogazione parlamentare, richieste di chiarimenti al Demanio e, su impulso della Regione, ispezioni della guardia di finanza e della Capitaneria di porto.
Il 13 agosto l’assessore Savarino aveva firmato una circolare che vietava recinzioni e tornelli sulle spiagge siciliane. Il provvedimento riguarda non solo la Italo-Belga ma tutti i concessionari isolani. La Regione ha già predisposto note operative, firmate dal dirigente Calogero Beringheli, che ordinano la rimozione delle installazioni entro dieci giorni e precisano che potranno restare soltanto delimitazioni mobili con corde o cime. “Delimitazioni rigide e tornelli presenti devono essere rimossi – ha rimarcato l’assessore Savarino – pena la decadenza della concessione. Sono permessi solo dispositivi mobili e facilmente spostabili. Su questo vigileremo con controlli attenti”.
Soddisfatto La Vardera: “Oggi si concretizza quella che è stata una battaglia durata più di un mese. Noi lo avevamo detto già a fine luglio, se il governo ci avesse ascoltato oggi potevamo parlare di tornelli rimossi da tempo. Ma va bene così, è l’inizio di un percorso virtuoso che restituirà Mondello ai palermitani. Spiace vedere come Schifani se ne sia andato nelle televisioni nazionali a intestarsi questa battaglia che certamente non è sua. Il prossimo step adesso sarà mettere un’adeguata vigilanza nella parte libera e controllare che l’Italo Belga possa smettere di avere questo monopolio”.