Tredicesimo appuntamento del Mondiale 2025 di F1 e, sul circuito di Spa-Francorchamps (Belgio), la Ferrari introdurrà la tanto chiacchierata sospensione posteriore. Un intervento che i tecnici del Cavallino Rampante sperano possa dare modo al monegasco Charles Leclerc e al britannico Lewis Hamilton di rivaleggiare per i successi di tappa in questa seconda parte di stagione.
Nel fine-settimana belga ci sarà anche la variabile “Sprint Race”, che andrà a cambiare gli equilibri in pista. Di questo e di altro ha parlato Leclerc nel Media-Day: “È un week end sprint, quindi ovviamente abbiamo solo le FP1 per valutare la sospensione, ma sono relativamente fiducioso di non avere troppi problemi. Era in fase di sviluppo e nei programmi da molto tempo, sono contento di averla il prima possibile: spero che ci faccia fare un passo avanti, non prevedo difficoltà di adattamento. Non abbiamo percepito differenze nell’aerodinamica e nel comportamento della vettura, ma non commenterò nello specifico. Queste sono cose che rimangono da capire e sarebbe stupido commentare cosa fa cosa, lo scopriremo domani in pista“, ha dichiarato il ferrarista.
“Non credo che mi dia più fiducia e mi porti ad assetti meno aggressivi .Per ora preferisco puntare sulle prestazioni piuttosto che sulla fiducia. L’approccio aggressivo non sempre paga e credo di averlo visto lo scorso fine-settimana di gara a Silverstone, dove ovviamente ho avuto le mie difficoltà piuttosto grandi sul bagnato, so che questo è il rischio di un assetto così estremo. Non credo che la situazione migliorerà, perché dobbiamo ancora impostare la macchina in una posizione relativamente simile per ottenere il massimo, ma sono felice di seguire questa strada“, ha aggiunto Leclerc.
Questione meteo che potrebbe incidere, se si considera l’arrivo previsto della pioggia nella domenica di gara: “Viste le previsioni per questo fine settimana, forse dovremo scendere a compromessi per essere più veloci sul bagnato, ma c’è molto lavoro dietro le quinte per cercare di ribaltare la situazione sul bagnato, perché fatichiamo moltissimo da tanti anni: anche con l’esperienza di Lewis sarà interessante ascoltare come possiamo fare un passo avanti in quelle condizioni. Vorrei sapere al 100% da dove vengono queste difficoltà, ma penso sia una combinazione di fattori che sommati, soprattutto in condizioni difficili, rendono la situazione molto complicata. La pioggia in realtà è sempre stata il mio punto di forza più grande nelle categorie junior, ma devo dire che da quando sono arrivato in Ferrari ho perso molta di quella forza e ho faticato molto. Stiamo cercando di capire il perché“.