Solo 2.500 abitanti vivono sulla verdeggiante gemma delle Eolie, Salina, dove i pendii color smeraldo cullano edifici di pietra chiara che riecheggiano il substrato vulcanico. La chiesa barocca dell’isola, con i suoi campanili gemelli, è un punto focale dorato contro il cielo azzurro, mentre gli boutique hotel come il Principe di Salina sono un esempio del suo approccio raffinato all’ospitalità. I collegamenti in traghetto dai porti settentrionali della Sicilia portano i visitatori in vicoli stretti dove gli artigiani locali hanno curato le loro boutique accanto alle trattorie tradizionali. L’isola produce l’80% dei capperi italiani ed è la patria della Malvasia delle Lipari, un vino dolce che viene coltivato qui fin dai tempi degli antichi greci. La nostra scelta di hotel: Capofaro Malvasia & Resort, dove MAB Arquitectura ha trasformato un faro del XIX secolo in sei eleganti suite, conservando i soffitti a botte e la scala a chiocciola originale.

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The Greek theatre with smoking Mount Etna volcano in the background, Taormina, Sicily, Italy.Frans Sellies

L’isola racconta una storia particolarmente affascinante: per decenni è stata sotto il dominio arabo. Questo periodo (circa 827-1091) ha lasciato una profonda impronta architettonica che, unita alla successiva influenza normanna, ha plasmato la bellezza del patrimonio architettonico siciliano. Il risultato è l’architettura arabo-normanna unica dell’isola, oggi riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. In tempi più recenti, l’interesse per l’isola è stato accelerato dall’effetto White Lotus, in particolare a Taormina, dove lo spettacolo ha messo in risalto la scenografica cornice della città sulla scogliera (tenetene conto quando scegliete le città in cui soggiornare). Per un’esperienza più tranquilla, recatevi sulla costa meridionale della Sicilia, vicino ad Agrigento, a visitare la Valle dei Templi con i suoi otto templi che risalgono al 510-430 a.C., tra cui il Tempio della Concordia, una delle strutture doriche meglio conservate al mondo.

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SardegnaFrancesco Riccardo Iacomino