Spazio ADV dedicata a Italpizza Spazio ADV dedicata a Mivebo Davanti ad una platea di 200 persone ed accompagnata dalle percussioni della banda Rulli Frulli, i segretari regionale e provinciale del Partito Democratico Luigi Tosiani e Marika Menozzi hanno aperto, presso lo spazio dedicato al dibattito politico intitolato ad Aude Pacchioni, nel centro del piazzale comunale di via Divisione Acqui, la Festa provinciale dell’Unità.
 Menozzi ha richiamato con forza il legame tra la Festa dell’Unità e la Resistenza. “Ogni volta che ci ritroveremo in questa Agorà durante i 22 giorni della festa, sapremo che dietro le parole e i dibattiti ci sono le sue battaglie, la sua tenacia e il suo esempio.” – riferendosi ad Aude Pacchioni a cui lo spazio di base dei dibattiti politici è dedicato. In una edizione della festa che segna anche “gli 80 anni della Festa dell’Unità e, allo stesso tempo, gli 80 anni della Liberazione. La Resistenza ci ha consegnato un Paese libero, una democrazia da coltivare e custodire”.
 La segretaria provinciale ha poi dedicato parole di gratitudine, applaudito e fatto applaudire il dimissionario segretario provinciale PD Stefano Reggianini, nell’ambito dello scandalo Amo di cui era stato Amministratore Unico.
‘Non possiamo nascondere che la nostra federazione ha vissuto un momento difficile dopo le dimissioni del precedente segretario Stefano Reggianini. A lui va il mio personale e il nostro collettivo ringraziamento per la responsabilità che ha dimostrato con le sue dimissioni per cercare di mettere in sicurezza il nostro partito, dalle strumentalizzazioni della destra che, come spesso accade, fa la garantista con i suoi e la giustizialista con gli altri’.
 Un riferimento anche al risultato elettorale: “Meno di un anno fa, alle regionali, abbiamo ottenuto il 45% dei voti in questa provincia, grazie a una proposta politica efficace e candidati di valore.” Tuttavia — ha avvertito — non bisogna sedersi sugli allori: ci sono ancora territori dove la destra è radicata e dove serve ritrovare slancio, radicamento e nuove proposte.
 Un passaggio cruciale del discorso ha riguardato il tema della legalità. Menozzi ha citato dati allarmanti: “Un dato grave l’arretramento del nostro Paese negli indici dell’anticorruzione. Abbiamo perso più di due punti percentuali quest’anno, scendendo di dieci posizioni nella classifica internazionale.” Accusa diretta al governo: “Ha abolito reati‑spia come l’abuso d’ufficio e limita i controlli dell’antimafia – ad esempio sul Ponte sullo Stretto.” Secondo Menozzi, questa non è la strada giusta per garantire legalità e trasparenza nella pubblica amministrazione. Tra le bandiere esposte nell’area spiccano quelle di Ucraina e Palestina. “Per l’Ucraina – ha dichiarato Menozzi – una pace giusta non può essere decisa senza l’Ucraina stessa, insieme all’Unione Europea e alla comunità internazionale.” E sul Medio Oriente: “Riconoscere lo Stato di Palestina è un principio semplice ma fondamentale cosi come il cessate il fuoco”.
 Un affondo anche contro leader come Trump, Putin e Netanyahu: “Bloccano la morte e il terrore solo per ridisegnare equilibri globali. L’Europa deve reagire, rialzare la testa, farsi centro economico e solidale per affermare diritti, giustizia sociale e una pace duratura”. Un passaggio del discorso ha esaltato il ruolo dei sindaci e amministratori locali: “Siete la spina dorsale della democrazia italiana,” è stato l’elogio. Nonostante tagli ai trasferimenti—“oltre 1,8 miliardi in cinque anni”—gli amministratori non arretrano mai, garantendo servizi e risposte concrete ai cittadini.Un pensiero particolare è stato rivolto a Egidio Pagani, scomparso in questi giorni, già sindaco di Fiorano per oltre vent’anni:“A lui va il nostro più sentito grazie,” ha affermato Menozzi con commozione. Menozzi ha chiuso con un ringraziamento collettivo: ai volontari, a Fabrizio Casarini anch’egli scomparso — a cui è dedicato uno spazio — e ai tanti, ma la cui eredità vive nella Festa odierna. “Grazie e avanti: con fiducia, coraggio e passione”.
 Sul palco, Luigi Tosiani ha sottolineato la disponibilità e l’unità attorno al lavoro della segretaria reggente: “Marika dimostra che si può dire ‘sì, ci sono’. Noi ti ringraziamo, siamo a tuo fianco.” Tosiani ha lanciato un richiamo sulla devastante tragedia di Gaza: “La vergogna di Gaza è la vergogna di un crimine ripetuto contro l’umanita’. Abbiate il coraggio di riconoscere lo Stato di Palestina, chiedere un cessate il fuoco, far diventare gli aiuti umanitari il cuore per salvare vite umane.” – afferma rivolgendosi idealmente al governo.
 Un governo che – dice- china la testa di fronte ad un paese più disequale, ad un paese meno giusto, ad un paese che soffre, ad un paese in cui oggi viene ribadito qualcosa che avevamo visto già negli anni passati, di fronte alla drammatica tragedia della pandemia, ossia l’idea che per questo governo la sanità pubblica può essere certamente smantellata, ma quello che non si può fare è schierarsi con chiarezza dalla parte della scienza. Ho trovato aberrante l’idea di lisciare il pelo ai No Vax sulla Commissione e sulla retromarcia fatta dal Ministro Schillaci. Anche il segretario regionale Tosiani ha concluso il suo intervento ringraziando per il lavoro tutti i volontari che hanno contribuito all’allestimento della festa.