Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha promesso di distruggere Gaza City se Hamas non accetterà di disarmarsi, rilasciare tutti gli ostaggi rimasti nel territorio e porre fine alla guerra alle condizioni di Israele. \”Presto, le porte dell’inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza, finché non accetteranno le condizioni israeliane per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il loro disarmo\”, ha scritto il ministro sui social media. \”Se non accettano, Gaza, la capitale di Hamas, diventerà Rafah e Beit Hanoun\”, già rase al suolo, ha aggiunto.\n

Le Idf hanno annunciato di aver avviato la prima fase dell’occupazione di Gaza City, controllando già la periferia della città palestinese. Lo Stato ebraico approva intanto in via definitiva un insediamento in Cisgiordania che divide in due la regione, impedendo di fatto la realizzazione di uno Stato unito di Palestina.

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Il ministro della Difesa, Israel Katz, ha annunciato che durante la riunione di gabinetto di ieri \”abbiamo approvato i piani delle Idf per sconfiggere Hamas a Gaza\”, dove \”le porte dell’inferno si apriranno presto\”. Le dichiarazioni di Katz vengono rilanciate dai media israeliani, elencando tra le azioni attuate dall’esercito \”intenso fuoco nemico, evacuazioni civili e manovre\”. Al 686mo giorno di guerra, Katz ha ripetuto la minaccia che \”presto le porte dell’inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza, finché non accetteranno le condizioni israeliane per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il disarmo\”. Secondo lui, \”se non accettano, Gaza, la capitale di Hamas, diventerà come Rafah e Beit Hanoun. Esattamente come ho promesso, cosi’ sara’\”.

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Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha promesso di distruggere Gaza City se Hamas non accetterà di disarmarsi, rilasciare tutti gli ostaggi rimasti nel territorio e porre fine alla guerra alle condizioni di Israele. \”Presto, le porte dell’inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza, finché non accetteranno le condizioni israeliane per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il loro disarmo\”, ha scritto il ministro sui social media. \”Se non accettano, Gaza, la capitale di Hamas, diventerà Rafah e Beit Hanoun\”, già rase al suolo, ha aggiunto.

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Non è mai stata una proposta davvero sul tavolo, per colpa anche del pensiero magico dell’Occidente che dal 1948 ha ignorato il problema. Ma ora ha smesso di esistere anche come ipotesi di scuola: \”L’idea di uno Stato palestinese sarà seppellita per sempre\”. Parola del governo di Israele

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Gli Stati Uniti stanno lavorando per organizzare un incontro tra il leader siriano Ahmed al-Sharaa e il primo ministro Benjamin Netanyahu, con la partecipazione del presidente Donald Trump, durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York il mese prossimo. Lo riferisce Sky News Arabia. Secondo la stessa fonte, la recente nomina da parte della Siria di un nuovo rappresentante alle Nazioni Unite potrebbe indicare che l’incontro si svolgera’ a margine dell’Assemblea generale.

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Il noto attore spagnolo e premio Oscar Javier Bardem accusa l’esercito israeliano di essere \”nazista\”, in un post diffuso sui social accompagnato da un video. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel, sottolineando che il filmato di un cecchino dell’Idf che spara a un palestinese al confine con Gaza, mentre i suoi commilitoni esultano, è stato diffuso per la prima volta nel 2018, suscitando l’attenzione e l’indignazione internazionale. Bardem, nel suo post, non ammette che il filmato risalga ad almeno sette anni fa, e non e’ chiaro se ne sia a conoscenza. \”L’Idf è nazista\”, ha scritto in stampatello l’iconico attore su Instagram sia in inglese che in spagnolo. \”Ricordate Amon Goth in Schindler’s List? Un sadico ufficiale delle SS che sparava ai prigionieri dal suo balcone solo per divertimento. Incarnava la banalita’ del male e l’impunita’ della crudeltà all’interno di un apparato militare oppressivo\”. \”Oggi, la stessa logica di terrore e disumanizzazione e’ quella che l’Idf applica contro il popolo palestinese\”, ha sottolineato il premio Oscar. Nel filmato, apparentemente girato con un mirino o un binocolo, si possono sentire i soldati discutere dello sparo, mentre il cecchino punta il fucile sul sospettato, che si trovava a diversi metri dalla barriera di sicurezza al confine con Gaza. Il sospettato non sembra armato. Mentre il cecchino spara, uno dei soldati che guardano esplode in un applauso. \”Wow! Che video! Sì! Figlio di puttana. Che video! Guarda, stanno correndo per evacuarlo\”, esclama entusiasta il fotografo. Mentre si vede un gruppo di palestinesi che porta via l’uomo ferito, il fotografo aggiunge: \”Che video leggendario\”.

“,”postId”:”594a814f-e810-4393-b35f-c1117aac83cb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-22T05:32:35.980Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-22T07:32:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il tasso di mortalità civile nella guerra a Gaza è dell’83%: il rapporto”,”content”:”

I dati tratti da un database classificato dell’intelligence militare israeliana indicano che cinque palestinesi su sei uccisi dalle forze israeliane a Gaza erano civili. Lo afferma il Guardian, sottolineando che si tratta di \”un tasso di massacri estremo raramente eguagliato negli ultimi decenni di guerra\”

“,”postId”:”a4fc7736-8008-4d80-b0e1-04f025cc8e8b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-22T05:16:32.432Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-22T07:16:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele avvia progetto “blocco E1”: cos’è l’insediamento che divide in due la Cisgiordania”,”content”:”

Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich ha annunciato ieri, in una conferenza stampa, l’approvazione definitiva del controverso progetto di insediamento “E1” in Cisgiordania. Una decisione “storica”, l’ha definita il ministro, che di fatto dividerebbe in due la Cisgiordania impedendo alcuna realizzazione di uno Stato unito di Palestina. Ecco di cosa si tratta.

“,”postId”:”8220df7c-8af4-4911-ab28-5e9155b3b95c”,”postLink”:{“title”:”Blocco E1: cos’è l’insediamento di Israele che divide la Cisgiordania”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/08/21/israele-cisgiordania-insediamento-blocco-e1″,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/ceac3c1579e0c80d53616faa3603172d524eaff9/skytg24/it/mondo/2025/08/21/israele-cisgiordania-insediamento-blocco-e1/israele_blocco_e1_cisgiordania_getty.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-08-22T04:54:00.090Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-22T06:54:00+0200″,”altBackground”:false,”content”:”

\”Sono venuto ad approvare i piani dell’Idf per la conquista di Gaza city e la sconfitta di Hamas. Allo stesso tempo, ho dato istruzioni per avviare immediatamente negoziati per la liberazione di tutti i nostri ostaggi e la fine della guerra secondo condizioni accettabili per Israele\”. Lo ha annunciato Benyamin Netanyahu durante una visita alla Divisione di Gaza, sottolineando che \”questi due obiettivi – la sconfitta di Hamas e la liberazione di tutti i nostri ostaggi – vanno di pari passo\”.

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\”L’Italia segue con profonda preoccupazione gli sviluppi recenti relativi alle decisioni assunte dal Governo israeliano in merito alla situazione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania e riafferma con fermezza il proprio impegno a favore della pace, della sicurezza e del rispetto del diritto internazionale\”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione.

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\”L’Italia segue con profonda preoccupazione gli sviluppi recenti relativi alle decisioni assunte dal Governo israeliano in merito alla situazione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania e riafferma con fermezza il proprio impegno a favore della pace, della sicurezza e del rispetto del diritto internazionale\”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione. \”In particolare – aggiunge -, la decisione di procedere con l’occupazione di Gaza, in risposta al disumano attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023, costituisce un’ulteriore escalation militare che non potrà che aggravare la già drammatica situazione umanitaria\”.

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L’Idf ha negato quanto affermato in un’inchiesta pubblicata dal Guardian secondo cui i dati di un \”database classificato dell’intelligence militare\” indicano che 5 palestinesi su 6 uccisi a Gaza durante la guerra sono civili, affermando che gli autori dell’articolo mancano di \”competenze militari di base\”.\n    \”I numeri nell’articolo non sono corretti e non riflettono i dati presenti nei sistemi Idf\”, ha affermato. \”Durante la guerra vengono condotte continue valutazioni di intelligence sul numero di terroristi eliminati nella Striscia, basate su vari metodi e su ricerche incrociate provenienti da diverse fonti\”, prosegue la risposta

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In base ai dati dell’esercito israeliano l’83% delle persone uccise a Gaza risultano essere civili. È quanto emerge da una inchiesta giornalistica condotta dal quotidiano britannico Guardian in collaborazione coi siti di news dello Stato ebraico +972 Magazine e Local Call, secondo cui a maggio l’Idf aveva elencato in un database 8.900 combattenti di Hamas e della Jihad Islamica Palestinese come morti o \”probabilmente morti\” dall’inizio del conflitto. A quel tempo, in tutto 53.000 palestinesi erano stati uccisi dagli attacchi israeliani, stando alle autorità sanitarie di Gaza.

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\”Sono venuto ad approvare i piani dell’Idf per la conquista di Gaza city e la sconfitta di Hamas. Allo stesso tempo, ho dato istruzioni per avviare immediatamente negoziati per la liberazione di tutti i nostri ostaggi e la fine della guerra secondo condizioni accettabili per Israele\”. Lo ha annunciato Benyamin Netanyahu durante una visita alla Divisione di Gaza, sottolineando che \”questi due obiettivi – la sconfitta di Hamas e la liberazione di tutti i nostri ostaggi – vanno di pari passo\”

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Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha promesso di distruggere Gaza City se Hamas non accetterà di disarmarsi, rilasciare tutti gli ostaggi rimasti nel territorio e porre fine alla guerra alle condizioni di Israele. “Presto, le porte dell’inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza, finché non accetteranno le condizioni israeliane per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il loro disarmo”, ha scritto il ministro sui social media. “Se non accettano, Gaza, la capitale di Hamas, diventerà Rafah e Beit Hanoun”, già rase al suolo, ha aggiunto.

Le Idf hanno annunciato di aver avviato la prima fase dell’occupazione di Gaza City, controllando già la periferia della città palestinese. Lo Stato ebraico approva intanto in via definitiva un insediamento in Cisgiordania che divide in due la regione, impedendo di fatto la realizzazione di uno Stato unito di Palestina.

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meno di un minuto fa

Katz: “Porte dell’inferno si apriranno presto” a Gaza

Il ministro della Difesa, Israel Katz, ha annunciato che durante la riunione di gabinetto di ieri “abbiamo approvato i piani delle Idf per sconfiggere Hamas a Gaza”, dove “le porte dell’inferno si apriranno presto”. Le dichiarazioni di Katz vengono rilanciate dai media israeliani, elencando tra le azioni attuate dall’esercito “intenso fuoco nemico, evacuazioni civili e manovre”. Al 686mo giorno di guerra, Katz ha ripetuto la minaccia che “presto le porte dell’inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza, finché non accetteranno le condizioni israeliane per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il disarmo”. Secondo lui, “se non accettano, Gaza, la capitale di Hamas, diventerà come Rafah e Beit Hanoun. Esattamente come ho promesso, cosi’ sara’”.

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9 minuti fa

Katz: “Distruggeremo Gaza City se Hamas non rilascia ostaggi”

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha promesso di distruggere Gaza City se Hamas non accetterà di disarmarsi, rilasciare tutti gli ostaggi rimasti nel territorio e porre fine alla guerra alle condizioni di Israele. “Presto, le porte dell’inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza, finché non accetteranno le condizioni israeliane per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il loro disarmo”, ha scritto il ministro sui social media. “Se non accettano, Gaza, la capitale di Hamas, diventerà Rafah e Beit Hanoun”, già rase al suolo, ha aggiunto.

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23 minuti fa

In Palestina la soluzione a due Stati non esiste più: ora cosa succede

Non è mai stata una proposta davvero sul tavolo, per colpa anche del pensiero magico dell’Occidente che dal 1948 ha ignorato il problema. Ma ora ha smesso di esistere anche come ipotesi di scuola: “L’idea di uno Stato palestinese sarà seppellita per sempre”. Parola del governo di Israele

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52 minuti fa

Media: “Usa stanno lavorando a incontro Netanyahu-Sharaa”

Gli Stati Uniti stanno lavorando per organizzare un incontro tra il leader siriano Ahmed al-Sharaa e il primo ministro Benjamin Netanyahu, con la partecipazione del presidente Donald Trump, durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York il mese prossimo. Lo riferisce Sky News Arabia. Secondo la stessa fonte, la recente nomina da parte della Siria di un nuovo rappresentante alle Nazioni Unite potrebbe indicare che l’incontro si svolgera’ a margine dell’Assemblea generale.

07:42

“Idf nazista” denuncia attore Bardem, fa paragone con SS

Il noto attore spagnolo e premio Oscar Javier Bardem accusa l’esercito israeliano di essere “nazista”, in un post diffuso sui social accompagnato da un video. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel, sottolineando che il filmato di un cecchino dell’Idf che spara a un palestinese al confine con Gaza, mentre i suoi commilitoni esultano, è stato diffuso per la prima volta nel 2018, suscitando l’attenzione e l’indignazione internazionale. Bardem, nel suo post, non ammette che il filmato risalga ad almeno sette anni fa, e non e’ chiaro se ne sia a conoscenza. “L’Idf è nazista”, ha scritto in stampatello l’iconico attore su Instagram sia in inglese che in spagnolo. “Ricordate Amon Goth in Schindler’s List? Un sadico ufficiale delle SS che sparava ai prigionieri dal suo balcone solo per divertimento. Incarnava la banalita’ del male e l’impunita’ della crudeltà all’interno di un apparato militare oppressivo”. “Oggi, la stessa logica di terrore e disumanizzazione e’ quella che l’Idf applica contro il popolo palestinese”, ha sottolineato il premio Oscar. Nel filmato, apparentemente girato con un mirino o un binocolo, si possono sentire i soldati discutere dello sparo, mentre il cecchino punta il fucile sul sospettato, che si trovava a diversi metri dalla barriera di sicurezza al confine con Gaza. Il sospettato non sembra armato. Mentre il cecchino spara, uno dei soldati che guardano esplode in un applauso. “Wow! Che video! Sì! Figlio di puttana. Che video! Guarda, stanno correndo per evacuarlo”, esclama entusiasta il fotografo. Mentre si vede un gruppo di palestinesi che porta via l’uomo ferito, il fotografo aggiunge: “Che video leggendario”.

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07:32

Il tasso di mortalità civile nella guerra a Gaza è dell’83%: il rapporto

I dati tratti da un database classificato dell’intelligence militare israeliana indicano che cinque palestinesi su sei uccisi dalle forze israeliane a Gaza erano civili. Lo afferma il Guardian, sottolineando che si tratta di “un tasso di massacri estremo raramente eguagliato negli ultimi decenni di guerra”

07:16

Israele avvia progetto “blocco E1”: cos’è l’insediamento che divide in due la Cisgiordania

Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich ha annunciato ieri, in una conferenza stampa, l’approvazione definitiva del controverso progetto di insediamento “E1” in Cisgiordania. Una decisione “storica”, l’ha definita il ministro, che di fatto dividerebbe in due la Cisgiordania impedendo alcuna realizzazione di uno Stato unito di Palestina. Ecco di cosa si tratta.

Blocco E1: cos’è l’insediamento di Israele che divide la CisgiordaniaBlocco E1: cos’è l’insediamento di Israele che divide la CisgiordaniaVai al contenuto

06:54

“Sono venuto ad approvare i piani dell’Idf per la conquista di Gaza city e la sconfitta di Hamas. Allo stesso tempo, ho dato istruzioni per avviare immediatamente negoziati per la liberazione di tutti i nostri ostaggi e la fine della guerra secondo condizioni accettabili per Israele”. Lo ha annunciato Benyamin Netanyahu durante una visita alla Divisione di Gaza, sottolineando che “questi due obiettivi – la sconfitta di Hamas e la liberazione di tutti i nostri ostaggi – vanno di pari passo”.

“L’Italia segue con profonda preoccupazione gli sviluppi recenti relativi alle decisioni assunte dal Governo israeliano in merito alla situazione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania e riafferma con fermezza il proprio impegno a favore della pace, della sicurezza e del rispetto del diritto internazionale”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione.

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06:53

Meloni, occupazione Gaza aggraverà situazione drammatica

“L’Italia segue con profonda preoccupazione gli sviluppi recenti relativi alle decisioni assunte dal Governo israeliano in merito alla situazione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania e riafferma con fermezza il proprio impegno a favore della pace, della sicurezza e del rispetto del diritto internazionale”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione. “In particolare – aggiunge -, la decisione di procedere con l’occupazione di Gaza, in risposta al disumano attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023, costituisce un’ulteriore escalation militare che non potrà che aggravare la già drammatica situazione umanitaria”.

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06:52

Idf smentisce l’inchiesta del Guardian, ‘dati sono errati’

L’Idf ha negato quanto affermato in un’inchiesta pubblicata dal Guardian secondo cui i dati di un “database classificato dell’intelligence militare” indicano che 5 palestinesi su 6 uccisi a Gaza durante la guerra sono civili, affermando che gli autori dell’articolo mancano di “competenze militari di base”.
    “I numeri nell’articolo non sono corretti e non riflettono i dati presenti nei sistemi Idf”, ha affermato. “Durante la guerra vengono condotte continue valutazioni di intelligence sul numero di terroristi eliminati nella Striscia, basate su vari metodi e su ricerche incrociate provenienti da diverse fonti”, prosegue la risposta

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06:37

Guardian rivela dati Idf, ‘a Gaza 83% di vittime civili’

In base ai dati dell’esercito israeliano l’83% delle persone uccise a Gaza risultano essere civili. È quanto emerge da una inchiesta giornalistica condotta dal quotidiano britannico Guardian in collaborazione coi siti di news dello Stato ebraico +972 Magazine e Local Call, secondo cui a maggio l’Idf aveva elencato in un database 8.900 combattenti di Hamas e della Jihad Islamica Palestinese come morti o “probabilmente morti” dall’inizio del conflitto. A quel tempo, in tutto 53.000 palestinesi erano stati uccisi dagli attacchi israeliani, stando alle autorità sanitarie di Gaza.

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06:35

Netanyahu ordina negoziati per rilascio tutti gli ostaggi

“Sono venuto ad approvare i piani dell’Idf per la conquista di Gaza city e la sconfitta di Hamas. Allo stesso tempo, ho dato istruzioni per avviare immediatamente negoziati per la liberazione di tutti i nostri ostaggi e la fine della guerra secondo condizioni accettabili per Israele”. Lo ha annunciato Benyamin Netanyahu durante una visita alla Divisione di Gaza, sottolineando che “questi due obiettivi – la sconfitta di Hamas e la liberazione di tutti i nostri ostaggi – vanno di pari passo”