Le ultime gare hanno restituito ottimismo a Pedro Acosta, che ieri si era detto abbastanza convinto che il Balaton Park potesse essere una pista adatta alle caratteristiche della KTM. Evidentemente, però, il pilota spagnolo ci aveva visto giusto, perché oggi è stato il più veloce al termine della giornata di venerdì del Gran Premio d’Ungheria di MotoGP.
Nonostante un highside alla curva 2 nella parte finale della sessione pomeridiana, dal quale sembra essersi rialzato senza particolari problemi fisici, il portacolori della Casa di Mattighofen ha fermato il cronometro su un tempo di 1’37″061, beffando per appena 6 millesimi l’uomo del momento, ovvero Marc Marquez. Per una volta, dunque, il ducatista si è dovuto arrendere all’idea di non chiudere la giornata davanti a tutti, anche se probabilmente il leader del Mondiale è parso nuovamente quello messo meglio anche a livello di passo.
Restando in casa Ducati, sono sembrate piuttosto competitive le GP24, perché in terza ed in quarta posizione ci sono le due moto griffate Gresini Racing, con Alex Marquez terzo davanti a Fermin Aldeguer, che dopo il bel secondo posto del Red Bull Ring si è confermato molto competitivo anche sullo stretto tracciato ungherese. Rischia una penalità invece il più giovane dei fratelli Marquez, perché è finito sotto investigazione per aver ostacolato sia Jack Miller che Pecco Bagnaia procedendo lentamente in traiettoria.
All’elenco delle Desmosedici GP veloci va aggiunta anche quella di Franco Morbidelli, sesto a 368 millesimi, che quindi sembra essersi messo alle spalle le due cadute della sessione di stamattina. Mancano all’appello invece le altre due GP25, perché Fabio Di Giannantonio e Pecco Bagnaia hanno fatto veramente una gran fatica e si ritrovano in 13° ed in 14° posizione, separati tra loro da 4 millesimi, ma staccati di oltre sette decimi dalla vetta.
Il piemontese ha dato la sensazione di fare davvero una gran fatica a fermare la sua moto nella fase di inserimento delle chicane e a fine turno il suo umore non era il massimo, al punto che la Ducati ha preferito abbassare la saracinesca del suo box per non innescare ulteriori polemiche dopo quelle di domenica scorsa.
In generale, è stata una sessione molto positiva per la KTM, che ha infilato tre delle sue RC16 nelle prime otto posizioni. Oltre a quella di Acosta, in quinta piazza c’è quella di Enea Bastianini, ormai da qualche gara a questa parte una presenza fissa nella top 10, ed in ottava invece quella del collaudatore Pol Espargaro, che non sta facendo affatto rimpiangere l’infortunato Maverick Vinales. Dovrà passare dalla Q1 invece Brad Binder, che non è riuscito a fare meglio del 15° tempo.
Anche la Honda ha portato entrambe le sue moto ufficiali in Q2, con Joan Mir autore del settimo tempo a meno di quattro decimi e Luca Marini che invece è nono pur avendo pagato più di mezzo secondo. Un risultato importante per la Casa giapponese, che viene offuscato solo dal penultimo tempo di Johann Zarco. Il francese del Team LCR però non è riuscito a migliorarsi nel finale a causa di una scivolata alla curva 11.
L’ultimo pass per la Q2 lo ha staccato Fabio Quartararo, che è con un gran giro è riuscito a far rialzare la testa anche alla Yamaha dopo il weekend difficilissimo del Red Bull Ring. E’ anche vero, però, che “El Diablo” ha fatto davvero una gran differenza, perché le altre M1 sono tutte nelle ultime cinque posizioni e con un ritardo di circa un secondo.
E’ andata anche peggio all’Aprilia, perché le RS-GP domani mattina saranno costrette a passare tutte dalla Q1. La beffa più grande è quella che ha colpito Jorge Martin, perché il campione del mondo è stato più lento di appena un millesimo rispetto a Quartararo, quindi gli sarebbe bastato davvero poco per entrare. Il fatto che Marco Bezzecchi sia alle sue spalle, solamente 12° dice molto delle difficoltà che stanno vivendo le moto di Noale su questa pista che esaspera le caratteristiche stop and go che solitamente non sembra gradire.
In questo articolo
Diventa il primo a sapere le novità e iscriviti per ricevere notizie in tempo reale via e-mail su questi temi
Iscriviti agli avvisi di notizie