Dalla storica sede degli Irriducibili di via Amulio a dei nuovi locali in via Coriolano a 500 metri di distanza. Gli ultras della Lazio tornano all’Appio Tuscolano, dove erano stati allontanati dalla polizia nel novembre del 2020. Sono serate febbrili quelle che si stanno registrando da qualche giorno nella zona di Furio Camillo dove decine di tifosi del gruppo organizzato della curva Nord della Lazio stanno terminando i lavori di ristrutturazione in un negozio che – da quanto si apprende da fonti del VII municipio – diventerà una nuova sede degli ultras della Lazio, presumibilmente legata anche ad attività di merchandising.
Nuova sede degli ultras della Lazio
Da quanto si apprende la nuova sede dovrebbe aprire al civico 54 di via Coriolano, all’altezza dell’incrocio con via Santa Maria Ausiliatrice. Un locale commerciale a due piani dove prima c’era una parrucchiera e dove, come affermano alcuni residenti al nostro giornale da giorni si registra un febbrile via vai.
La vecchia sede degli Irriducibili in via Amulio
Via Corionalo si trova a poche centinaia di metri da via Amulio 47, storica sede dei disciolti Irriducibili Lazio guidati dall’ottobre del 1987 da Fabrizio Piscitelli, il Diabolik della curva Nord ucciso con un colpo di pistola nell’agosto del 2019 al parco degli Acquedotti (sempre nel territorio del VII municipio Tuscolano). Il gruppo leader della Nord si sciolse ufficialmente nel febbraio del 2020, con la nascita – come scritto in un comunicato dei gruppi del tifo organizzato – degli Ultras Lazio. La sede degli ex Irr venne poi sgomberata nel novembre del 2020 dalla polizia. Un intervento conseguente alla richiesta dell’Inail – ente proprietario – di riavere indietro l’immobile occupato abusivamente per decenni dal gruppo ultras della Lazio. A darne notizia fu l’allora sindaca di Roma Virginia Raggi: “Roma ringrazia le forze ordine per il sequestro della sede degli ex Irriducibili in via Amulio – il commento dell’allora Prima Cittadina – che occupavano locali di proprietà dell’Inail. Da tempo abbiamo chiesto lo sgombero e ora i locali sono stati liberati. A Roma non c’è spazio per violenze e prepotenze. Avanti a testa alta per ripristinare legalità”.
Da via Amulio a Gregorio VII
Sgombero della sede di via Amulio a cui risposero senza giri di parole gli stessi tifosi dei gruppi organizzati della Lazio: “Molti gioiscono, esultano dopo oggi. Rispondiamo che è solo questione di tempo, troveremo un’altra sistemazione. Si è chiuso un capitolo oggi, se ne apriranno degli altri. Torneremo più forti di prima, perchè le radici profonde non gelano mai, come diceva Tolkien”, spiegava all’Adnkronos Franco Costantino, detto ‘Franchino’ leader degli ‘Ultras Lazio’, gruppo portante della curva Nord. Una promessa che aveva trovato riscontro nel dicembre del 2022 quando gli Ultras Lazio comunicarono l‘apertura della nuova sede in via Gregorio VII 492.
La bomba carta contro la sede di via Amulio
Lo sgombero era stato preceduto – nel maggio 2019 – dall’esplosione di una bomba carta che ignoti piazzarono davanti alla saracinesca della sede degli Irriducibili con la procura di Roma che aprì un fascicolo d’indagine per il reato di terrorismo con esplosivo.
Ritorno all’Appio Tuscolano
A distanza di cinque anni dallo sgombero di via Amulio e a quasi tre dall’apertura della sede di Gregorio VII gli ultras della Lazio tornano quindi nel loro vecchio quartiere con alcuni residenti preoccupati “dalla vicinanza con Acca Larentia”, la storica sede del MSI dove il 7 gennaio del 1978 trovarono la morte cinque militanti dell’allora Movimeno Sociale Italiano (Giuseppe D’Audino, Francesco Ciavatta, Franco Bigonzetti, Maurizio Lupini e Vincenzo Segneri) e dove da allora – ogni anno – i camerati si radunano subito dopo il giorno dell’Epifania per commemorare a braccia tese al grido di “presente” i cinque ragazzi uccisi 47 anni fa dai Nuclei Armati per il Contropotere Territoriale.